Goleade a Verona, anche col Chievo: con Gasperini l’Atalanta ha invertito il trend anche in una terra ostica. Ok anche gli scontri diretti con l’allievo Juric
Goleade a suon di cinquine. Due di fila, al “Bentegodi” di Verona, anche se la più recente (il 5-1 del 21 ottobre 2018) è stata col Chievo. Con Gian Piero Gasperini, per l’Atalanta, una terra una volta tradizionalmente ostica è diventata di conquista. Dal 2016, nota L’Eco di Bergamo, contro l’Hellas, 11 palloni nella porta altrui e solo 2 raccolti nella propria.
VERONA PRIMA DI GASP. Precedentemente all’approdo in nerazzurro del tecnico di Grugliasco, invece, solo negli ultimi 7 scontri diretti tra Verona e Bergamo, 2 punti appena con ben 5 ko. Allo stadio vicino all’Adige, poi, uno sfacelo: sconfitte per 2-1 nel 20015/2016, 1-0 nel 2014/2015, 2-1 nel 2013/2014, 3-1 nel 2001/2002, 2-1 nel 2000/2001.
VERONA COL GASP. Prima di Gasperini in panchina, il successo più recente risaliva al 10 maggio 1992: l’allenatore Bruno Giorgi riuscì nell’impresa coi gol di Claudio Caniggia, Carlos Bianchezi e Luigino Pasciullo (3-1, di là Ghirardello). Contro i gialloblù l’attuale mister ha un bilancio di sole 2 battute d’arresto (Palermo in Coppa Italia nel 2012 e Genoa nel 2014, un 3-0) con 6 pari e 8 vittorie, di cui le ultime 3 proprio da atalantino: nel 2017/18, 3-0 a Bergamo e 5-0 a Verona (18 marzo di 2 anni fa); nell’annata in corso, 3-2 al Gewiss Stadium.
GASP VS JURIC. Confortante, in chiave bergamasca, il tabellino personale del Gasp col suo allievo prediletto. Dalla panchina, dopo gli otto anni fra allenatore e giocatore a Crotone e Genova nonché il ruolo di vice di Juric, il 3-0 in Atalanta-Genoa il 30 ottobre 2016 e il 7 dicembre, nella sfida a campi invertiti, il richiamato 3-2 a Bergamo del 7 dicembre scorso.