Apre Cristiano Ronaldo – che sbaglia il tris dal dischetto – su schema da punizione con Pjanic, la seconda conquistata da Rabiot, e chiude Bernardeschi: 2-0, Samp battuta

Cristiano Ronaldo (penalty sbagliato all’89’) batte il colpo su schema da punizione con Pjanic che gliela tocca in orizzontale, al 6′ di recupero del primo tempo, e Federico Bernardeschi ci mette il rintocco per chiudere la parentesi scudetto. La Juventus batte la Sampdoria per 2-0 conquistando il nono titolo consecutivo (in totale sono 36) di campione d’Italia con due turni di anticipo del campionato fermato per tre mesi e mezzo dal Covid-19. Ma è stata una gran fatica anche stavolta, per la squadra di Maurizio Sarri a cospetto dell’ex di turno Claudio Ranieri, ormai salvo.

PRIMO TEMPO: JUVENTUS VS QUAGLIARELLA. Ramirez (5′) apre la danza delle occasioni incornando centralmente il pallone di Augello dall’out sinistro, mentre Cristiano Ronaldo sale in cielo sul cross di Matuidi (21′) impegnando Audero di piede ma solo dopo aver travolto il terzino ex Pontisola. Chabot (23′) non ce la fa e deve cedere il posto a Leris; per uno scontro aereo con l’uruguaiano altrui Danilo (31′) deve farsi sostituire da Bernardeschi che al 34′ calcia malamente a lato una seconda palla. Quagliarella da fuori (35′) e a rimorchio di Jankto (38′) impegna Szczesny sul suo palo e sull’altro; Cuadrado non approfitta del velo di Dybala sul traversone di Alex Sandro (38′) calciando alle stelle dai 20 metri.

CR7-GOL BATTE IL COLPO. In chiusura di prima frazione, le fiammate bianconere. Con Higuain cambio di Dybala (adduttore sinistro) dal 41′, la botta alta dalla lunga di CR7 (41′) e il sinistro di Bernardeschi (44′), respinto dal portiere blucerchiato sull’asse tra Pjanic e il portoghese, precedono l’insaccata di quest’ultimo verso il secondo palo da dentro l’area tramutando in oro il secondo calcio piazzato in serie conquistato da Rabiot (Thorsby in precedenza, Tonelli stavolta: da giallo) verso il vertice destro. Nella seconda metà, introdotta dal botta e risposta tra Higuain (in ritardo sullop spiovente da fermo di Pjanic con velo di testa di Ronaldo) e Leris (girata fuori ricevendo da Jankto) tra 5′ e 6′, la capolista riesce comunque a soffrire.

LA SAMP CI PROVA. Nei 2′ successivi, altri due brividi per il portiere polacco dei padroni di casa, prima da fermo col mancino uruguagio (retina e fasciatura in testa) e quindi di testa con Tonelli (mira sbagliata di un amen) sul corner susseguente. Al 16′ Rabiot borseggia Linetty aprendo per CR7: Audero chiude in angolo. Prove generali di raddoppio, che arriva al 22′ con Bernardeschi, a digiuno da 2 anni in serie A, in tap-in sul tentativo a giro di CR7 maldestramente respinto dall’estremo ospite. Quagliarella prova a riaprirla al 26′ incocciando di fronte il cross di Depaoli, ma Szczesny è insuperabile. L’ex atalantino Gabbiadini (subentrato a Jankto al 28′) ci prova su pallone ancora dalla destra dell’ex Chievo, ma De Ligt in scivolata (mezzo stiramento, entra Rugani al 33′; a ruota Bentancur per il bosniaco) salva capra e cavoli. Thorsby al 32′ entra male su Pjanic rimediando il secondo giallo; in 10 contro 11 i genovesi rischiano il tris col Pipita a mancare il bersaglio (37′) sul la dell’apripista. A 2′ dal 90′ Depaoli aggancia la caviglia di Alex Sandro: è rigore, ma CR7 lo calcia sulla traversa e i gol personali rimangono 31. Audero para la schiacciata di Rabiot (91′) da calcio d’angolo e Yoshida toglie dalla porta la ribattuta di Bonucci.

CLASSIFICA E PROSSIMO TURNO. Di seguito, la classifica di serie A a 36 giornate completate. Juventus 83 punti, Inter 76, Atalanta e Lazio 75, Roma 64, Milan 60, Napoli 59, Sassuolo 48, Hellas Verona, Bologna e Parma 46, Fiorentina 43, Udinese e Cagliari 42, Sampdoria 41, Torino 39, Genoa 36, Lecce 32, Brescia 24, Spal 20. Il prossimo turno, il penultimo: martedì 28 luglio, Parma-Atalanta (19.30), Inter-Napoli (21.45); mercoledì 29, Hellas Verona-Spal, Lazio-Brescia, Sampdoria-Milan, Sassuolo-Genoa e Udinese-Lecce (19.30), Cagliari-Juventus, Fiorentina-Bologna e Torino-Roma (21.45).