Gli ingressi di Djimisiti, Malinovskyi e Muriel hanno cambiato volto alla brutta Atalanta del primo tempo
La vittoria di ieri sera al Tardini è stata possibile anche dalla ottime sostituzioni scelte da mister Gasperini nella prima parte della ripresa. Il tecnico di Grugliasco, infatti, era stato visto più volte borbottare in panchina nel corso del primo tempo: la sua Atalanta era meno efficace rispetto al solito e pareva correre meno rispetto a un Parma con testa libera e gambe sciolte. Era probabilmente alla ricerca delle soluzioni migliori per ovviare al problema e cercare almeno di raggiungere il pareggio.
Gli ingressi di Djimsiti e Malinovskyi all’intervallo e il passaggio al 4-3-1-2 ha sicuramente contribuito a migliorare la situazione, soprattutto per via della buona stabilità portata dall’albanese in fase difensiva. L’ingresso di Muriel, che ha riportato l’assetto nerazzurro alla versione tradizionale, ha rappresentato un valore aggiunto per la squadra. La capacità di duettare con l’amico Zapata e la grande velocità di esecuzione hanno favorito l’efficacia degli attacchi nerazzurri contro la difesa ducale, diventata addirittura a 5 elementi puri nel finale di gara con l’ingresso in campo di Iacoponi.