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Penultima giornata: anche il Lecce spera (-1 dal Genoa), Lazio a 78 con l’Atalanta

lazio immobile

Il Lecce sbanca Udine approfittando del capitombolo del Genoa col Sassuolo. Capitolini terzi ex aequo, ma con gli scontri diretti a sfavore

Il Lecce sbanca Udine e si porta a 35 punti, meno 1 dal Genoa quartultimo con cui giocherà il barrage a distanza (i liguri domenica sera ospitano il Verona, i pugliesi il Parma) per evitare la retrocessione, ma all’Atalanta interessa di più la posizione della Lazio. Ovvero la sua stessa, visto l’appaiamento al terzo posto a 78 punti dei capitolini dietro l’Inter (79): decideranno, dal secondo al quarto posto, Napoli-Lazio e Atalanta-Inter, sabato sera alle 20.45. Completano il programma della penultima giornata di serie A, in notturna a un quarto alle dieci, Cagliari-Juventus, Fiorentina-Bologna e Torino-Roma.

LAZIO-BRESCIA 2-0. Dopo 17 minuti dallo start Correa insacca in combinazione con Immobile, protagonista di uno dei non pochi conati di raddoppio al 41′ quando Andrenacci gli devia in corner la svettata servitagli da Jony a tiro del mancino di Luis Alberto (36′). Al rientro dal tunnel Milinkovic-Savic ci prova di testa (8′ e 12′) spizzando il traversone dello spagnolo e quindi impattando quello di Jordan Lukaku: primo tentativo parato, secondo fuori. Immobile acciuffa il trentacinquesimo gol a 8′ dal 90′ senza sprecare il la dell’apripista, prima di cogliere il palo nel recupero (come Luis Alberto il montante all’89’).

UDINESE-LECCE 1-2. Sfida emozionante alla Dacia Arena, con Samir (36′) a rompere il ghiaccio dopo le chances fallite da Fofana, Okaka e De Paul (34′, grande Gabriel) con una schiacciata imperiosa accarezzata dal corner della mezzala argentina. I salentini pareggiano entro il tris cronometrico col rigore di Mancosu concesso per la sbracciata di Becao sulla scodellata di Falco per poi mettere la freccia a 9′ dal 90′ con Lapadula sullo scarico di Barak.

HELLAS VERONA-SPAL 3-0. Di Carmine supera l’atalantino Matteo Pessina (8 a 7) nella graduatoria dei bomber gialloblù chiudendo la pratica tra 7′ e 11′, di testa su palla di Lazovic e quindi correggendo di piede il tracciante by Dimarco. Veneti temporaneamente noni a 49, +3 sul Bologna che deve giocare al “Franchi”. Al 2′ della ripresa Faraoni fissa il risultato in ascensore sull’angolo di Dimarco; occasioni sprecate per Pessina all’8′ e per Marco D’Alessandro (entrato per Valoti all’intervallo) al 38′. Ferraresi, già retrocessi, automaticamente ultimi: 20 punti, meno 4 dal Brescia.

SAMPDORIA-MILAN 1-4. Per i rossoneri, ormai certi quantomeno del sesto posto (63 punti, -1 temporaneo dai giallorossi quinti e virtualmente ai gironi di Europa League; Napoli a 59), rompe il ghiaccio Ibrahimovic di testa su cross di Rebic dopo nemmeno un poker di lancetta. Nella ripresa a segno Calhanoglu (7′) su sponda dello svedese e quest’ultimo di sinistro (13′) sul favore di ritorno. Donnarumma, dopo il penalty respinto a Malinovskyi, para anche quello di Gonzalo Maroni (33′) per un fallo di Simon Kjaer, volto noto a Bergamo, su Bertolacci rilevato al Var. Askildsen (42′) accorcia dai 20 metri a giro, Leao (47′) esegue la fotocopia.

SASSUOLO-GENOA 5-0. I neroverdi confermano l’ottavo posto salendo a quota 51 sbriciolando i Grifoni (quartultimi a 36). Apre al 26′ Hamed Traore, fratello maggiore del nerazzurro Amad, sfruttando il controcross di Berardi su palla da mancina di Rogerio, e prima della pausa il capitano stesso concede il bis all’incrocio da 25 metri. L’ex bergamasco Andrea Masiello fatica contro di lui ma mura il possibile tris di Juric al 4′ di recupero. Nel secondo tempo, sprecata la chance con Pandev in acrobazia, innescata dalla sponda di Lerager (5′), e di sinistro (11′) sullo schema da punizione con Criscito (parata di Andrea Consigli), lo score tracima. Caputo (21′) approfitta del rinvio di Perin intercettato da Bourabia, il macedone ex Inter si vede annullare il pallonetto (23′) per offside di Pinamonti, Raspadori (29′, subentrato a Djuricic) incrocia sul cadeau di Berardi e Caputo (32′) scrive 21 in campionato grazie alla new entry.

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3 anni fa

A prescindere la Lazio deve stare dietro di noi..

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3 anni fa

Roma e Napoli dovrebbero vincere entrambi le coppe IMPOSSIBILE

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3 anni fa

Fantascienza più che fantacalcio !

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