L’allenatore di Castellanza, ex goleador nella squadra francese che affronterà la Dea in Champions League, racconta le sue sensazioni sulla Final Eight
Marco Simone, ex attaccante di Milan e Psg, non vede l’ora di ammirare la sfida del 12 agosto tra la sua squadra del cuore e la città che l’ha lanciato nel mondo del calcio nell’ormai lontano 1988, durante il campionato di C1 nella Virescit Boccaleone. Originario di Castellanza, il classe 1969 tra la fine degli anni ’90 e i primi del 2000 ha poi giocato e segnato con le maglie di Psg e Monaco, vincendo un campionato (1999/2000), due Supercoppe (1998, 2000), due Coppe di Lega (1997/1998, 2002/2003) e una Coppa nazionale (1997/1998).
Intervistato da L’Eco di Bergamo, Marco Simone ha svelato cosa si aspetta da questi quarti di finale in gara secca: “Sulla carta è uno scontro non alla pari, in quanto il Psg vanta dei giocatori stellari. Eppure, rimane comunque una sfida aperta. Da due anni a questa parte l’Atalanta di Gasperini ha dimostrato di essere la squadra italiana più europea di tutte. L’Atalanta gioca in maniera spregiudicata e con personalità. In fase difensiva accetta la possibilità dell’uno contro uno e, anche nel modo in cui è disposta in campo, è organizzata per difendere nella metà campo avversaria”.
PSG. “In primis, il punto di forza del Psg è il possesso palla. Poi, le giocate offensive, non codificate ma figlie del talento dei giocatori d’attacco. Soprattutto Mbappé, Di Maria e Cavani. Di contro, In qualche momento è capitato che la presunzione prendesse il sopravvento su questa squadra straordinaria”.
DIFFERENZE SOSTANZIALI. “Il ritmo partita potrà essere un problema per il Psg. L’Atalanta vanta una condizione fisica migliore, avendo giocato per oltre un mese a una media di due incontri a settimana. Il Psg, invece, arriva all’impegno europeo con solo due gare ufficiali nelle ultime settimane: la finale di Coppa di Francia, vinta di misura contro il St-Étienne, e quella di Coppa di Lega, decisa ai calci di rigore contro il Lione. Sono stati di forma opposti e questo potrebbe essere un fattore a favore della squadra di Gasperini. Secondo me l’Atalanta adesso può arrivare in Finale di Champions League”.