552 nuovi positivi soprattutto per i focolai d’importazione in Veneto, ma in Lombardia si scende in un giorno da 118 a 69 casi
Il Coronavirus in Italia torna a fare la voce grossa, almeno alla voce contagi. Nelle ultime 24 ore, stando al bollettino nazionale di venerdì 7 agosto, 552 casi nuovi, di cui ben 183 in Veneto dove ci sono focolai di stranieri soprattutto nel centro di accoglienza di Treviso e dove il presidente regionale Luca Zaia ha denunciato “continui arrivi di infetti dall’Est Europa alla frontiera col Friuli Venezia Giulia”. In Lombardia, invece, dato in netta controtendenza: 69 positivi contro i 118 di giovedì e i 138 del giorno prima, e soprattutto nessun decesso. 9 in Provincia di Bergamo: nel precedente aggiornamento erano 22.
CORONAVIRUS: ITALIA, CONTAGI SU. I 552 nuovi contagi sul territorio della Repubblica Italiana superano dunque abbastanza nettamente i 402 di ieri: nessuna Regione è a quota zero. I casi in totale dall’inizio della pandemia salgono a 249.756. Vittime comunque dimezzate: 3 contro le 6 di ieri, 35.190 in tutto. Gli attualmente positivi sono 12.924 (+230): 779 i malati ordinari (+13), 42 (stabili) in terapia intensiva e 12.103 in isolamento domiciliare (+213). Nelle ultime 24 ore sono stati 319 (ieri 347) i guariti o i dimessi, ora saliti a 201.642.
CORONAVIRUS: LOMBARDIA IN CONTROTENDENZA. La Lombardia, invece, ha 2 ricoverati in terapia intensiva in meno, 9, e 2 ospedalizzati generici in più per un dato complessivo di 170. 152 i dimessi e i guariti, rispetto ai 208 di giovedì 6, per un totale di 74.232. Decessi fermi a 16.829. Dei 69 contagi in più, 5 debolmente positivi e 1 da test sierologico. Guida la classifica la provincia di Milano a quota 14 di cui 10 nel capoluogo di Regione, quindi Brescia a 11, Bergamo e Mantova a 9, Monza e Brianza a 7. A 0 solo Cremona.
CORONAVIRUS: IL CASO MANTOVA. Da ieri è in corso l’indagine epidemiologica alle Raccorderie metalliche di Marcaria nel Mantovano: oltre 200 dipendenti sui 360 totali sono stati sottoposti a tampone dopo che l’azienda ha segnalato ad Ats Valpadana la positività di un dipendente del reparto carbonio, dove ci sono in tutto una trentina di addetti. In via precauzionale Ats ha condotto esami “a campione” sui dipendenti presenti in azienda al 4 agosto, circa 200 su 360 totali. Tutti i dati nelle due infografiche sottostanti.
