
Vincono 2-1 la Juventus col Lione e il Manchester City bissando il successo di Madrid, ma i bianconeri di un ottimo Ronaldo sono fuori
2-1 a Torino come a Manchester, ma alla Juventus col Lione dopo il ko di misura dell’andata (firmato Tousart) il 26 febbraio non basta nemmeno un Cristiano Ronaldo in versione trascinatore e goleador. Rudi Garcia elimina i campioni d’Italia di un Maurizio Sarri incapace di dare una fisionomia di gioco a una squadra che rischia l’infortunato Dybala – che si stira ancora alla coscia come contro la Samp in campionato – da cambio in corsa salvo dover puntare sul baby Olivieri nel vano assalto finale. Nell’altro ottavo di finale di ritorno di Champions League, invece, tutto ok per il City di Guardiola sul Real Madrid di Zidane. Il 15 agosto, dunque, quarto secco a Lisbona tra le due vincenti di stasera con Cornet squalificato; sabato 8 i retour match Barcellona-Napoli (1-1) e Bayern-Chelsea (3-0).
JUVE SOTTO DI RIGORE. Al 1′ Higuain gira debolmente sul cross di Rabiot, sette giri di lancetta più tardi Szczesny toglie la palla di seconda di Aouar dall’angolino dopo un cross ribattuto di Cornet. Al 9′ l’arbitro Zwayer vede un contatto da rigore su Aouar di Bentancur, in realtà entrato netto sulla palla (che gli rimbalza sul braccio; Bernardeschi dietro di lui non lo sfiora): il Var conferma, Depay dal dischetto ci mette lo scavino. Al 19′ Bernardeschi si fa tutta la linea di fondo dribblando anche Lopes finché Marcelo non gli chiude lo specchio in angolo, a ruota Cristiano Ronaldo alza di mezza spalla sul traversone di Sandro. A 12′ dalla pausa il Pipita prova di testa intervenendo sulla traiettoria da destra di Cuadrado, ma gli manca la frustata di potenza.
RIGORE PER LA JUVE E… Al 40′ CR7 impegna Lopes da piazzato, conquistato da Bentancur, quindi su un’altra punizione conquistata dal portoghese Depay la tocca di mano a braccio piuttosto attaccato sul fendente di Pjanic: pari e patta anche nei rigori, Ronaldo opta per spiazzare col radente. All’ora di gioco, il sinistro da venti metri che bacia il primo palo infilandosi a un metro dal sette. I bianconeri ci provano in gioco aereo: Bonucci (18′) schiaccia a lato da corner di Bentancur, Higuain (24′) alza di fronte sull’ammollo dal lato sinistro di CR7 e quest’ultimo sull’angolo da mancina della new entry Dybala. Al 33′ proteste lionesi per un presunto mani di Bonucci e un inesistente fallo di Ramsey su Dembele dopo un cross di Dubois su cui Szczensy esce a vuoto. Vano e nemmeno convintissimo l’assalto finale al fortino.
UN MANCHESTER MOLTO REAL. All’Etihad Stadium locali avanti con Sterling (9′) dopo il borseggio di Gabriel Jesus (a segno nel 2-1 a campi invertiti il 26 febbraio rispondendo al vantaggio di Isco e prima del rigore della vittoria di De Bruyne) a Varane, ma Benzema (27′) riapre le speranze incornando il pallone al bacio di Rodrygo. Al 42′ Foden sbaglia dal limite dopo l’assist da rinvio di Courtois, mentre nella ripresa il numero 7 dei Citizens si mangia il gol della sicurezza (2′) su imbucata del regista belga. Ancora il centrattacco francese delle Merengues alza dal limite (10′), Jesus (21′) si fa dire di no in girata dal portiere belga ma poi approfitta del tocco sciagurato di Varane per lo stesso Courtois insaccando il 2-1.
IL TABELLINO DI JUVENTUS-LIONE 2-1 (1-1). JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado (25′ st Danilo), De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (16′ st Ramsey), Rabiot; Bernardeschi (25′ st Dybala, 39′ st Olivieri), Higuain, Cristiano Ronaldo. A disp.: 31 Pinsoglio, 77 Buffon, 3 Chiellini, 14 Matuidi, 24 Rugani, 28 Demiral, 38 Muratore. All.: Sarri. LIONE (3-5-2): Lopes; Denayer (16′ st Andersen), Marcelo, Marçal; Dubois (46′ st Tete), Caqueret, Guimarães, Aouar (46′ st Mendes), Cornet; Depay (22′ st Dembele), Ekambi (22′ st Reine-Adelaide). A disp.: 30 Tatarusanu, 2 Diomande, 4 Silva, 10 Traoré, 22 Jean Lucas, 31 Bard, 36 Cherki. All.: Garcia. Arbitro: Zwayer (Germania). RETI: 12′ pt rig. Depay (L), 43′ pt rig. e 15′ st Ronaldo (J). Note: ammoniti Aouar, Cuadrado, Dubois, Depay, Bentancur, Lopes, Cornet, Sarri, Caqueret e Marçal. Cooling break: 26′ pt, 25′ st. Recupero 4′ e 6′.
