Secondo il laterale mancino tedesco, che dice di dovere moltissimo a Gasperini, l’Atalanta gioca di squadra mentre il PSG punta sui singoli. Parola di Gosens
“L’Atalanta incarna il gioco di squadra, il Paris Saint-Germain invece punta su individualità di classe e di spicco come Mbappé, Neymar, Verratti e Icardi”. Parola di Robin Gosens, che dalle colonne di Sportweek, il magazine settimanale del sabato della Gazzetta dello Sport, inquadra così la sfida tra nerazzurri e PSG nel quarto di finale a Lisbona del prossimo 12 agosto.
GOSENS E PSG: THE CHAMPIONS. “Il nostro vantaggio è l’allenatore. Basta guardare me: Gasperini mi ha preso che ero un terzino, ora secondo le situazioni faccio il difensore, l’ala o l’attaccante puro – ha spiegato il mancino tedesco , 10 gol in stagione di cui 9 in A e 1 a Kharkiv nel 3-0 allo Shakhtar l’11 dicembre scorso nell’ultima partita del girone C -. Possiamo giocarcela per la Champions League: siamo un gruppo unito, giochiamo di squadra e il Gasp sa trasformare gli sconosciuti come me in giocatori a più dimensioni utili alla causa. L’Atalanta è una macchina perfetta”.
Si , ma anche noi abbiamo le nostre individualità
Ha ragione.