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Atalanta-Paris Saint Germain, le pagelle nerazzurre

Pasalic illude l’Atalanta, Sportiello cerca di tenere in piedi la Dea. Quanta generosità da parte della coppia de Roon-Freuler

L’Atalanta di mister Gasperini sfiora l’impresa contro il Paris Saint Germain, ma deve arrendersi al veemente ritorno della squadra francese che, dopo una gara di sofferenza e paura, trova due gol in pieno recupero che condannano i nerazzurri. Questi i nostri giudizi al termine dell’incontro:

Sportiello 7: due buone uscite nel primo tempo per tenere alto il livello di guardia, mentre Neymar lo grazia in almeno tre occasioni. Nella ripresa Mbappè prima e O Ney poi lo costringono agli straordinari e lui risponde presente.
Toloi 7: vede i nomi degli avversari che giocarono dalla sua parte e capisce che servirà una gara coraggiosa. Esegue alla grande il compito e sfiora anche il gol con qualche sortita in avanti sempre pericolosa.
Caldara 6.5: dei tre dietro è quello che gioca una gara quasi da “invisibile”, ma anche molto intelligente. Sa che nei duelli in velocità è spacciato e allora opta per attenzione e posizione.
Djimsiti 7: soffre com’era prevedibile la velocità degli attaccanti francesi, ma alla fine rivedi la sua gara e ti accorgi anche di quanto sia stato pericolo in area avversaria (14′ st Palomino 6: entra nella battaglia finale per non far passare nemmeno uno spillo in area avversaria).
Hateboer 6: un gol sfiorato in avvio e uno quasi regalato al PSG con una giocata scellerata.
De Roon 7.5: è nel recupero palla in mezzo al campo che i francesi cercano di fare la propria gara ma l’olandese tira fuori tutta la generosità e il carattere che l’hanno sempre caratterizzato.
Freuler 7: vale più o meno lo stesso discorso fatto per de Roon. Gare come queste si decidono per un lampo di qualche fantasista ma anche dai recuperi dei mediani che danno tanta sostanza
Gosens 6.5: poche incursioni “alla Gosens” ma anche tanti affondi sinistra che regalano spesso la superiorità numerica ai nerazzurri (36′ st Castagne sv).
Gomez 7: sfiora il gol in avvio poi dispensa alcune giocate di grande classe almeno fino a quando non diventa sul bersaglio preferito dei difensori avversari. Esce per un infortunio al ginocchio da valutare (14′ st Malinovskyi 5: non entra in campo con la solita grinta e perde un paio di palloni fin troppo pericolosi).
Pasalic 8: è l’uomo dei gol pesanti nei momenti decisivi. Non sappiamo se a galvanizzarlo sia la musica della Champions League o la fiducia incondizionata che gli dà mister Gasperini, anche dopo alcune uscite opache in campionato, ma quando c’è da realizzare un gol pesante lui è sempre presente (25′ st Muriel 5: si sacrifica correndo dietro a tutti quanti ma poi spreca la palla del pareggio).
Zapata 6.5: nel primo tempo fa valere tutta la sua prestanza fisica; non calcia praticamente mai in porta ma è decisivo nell’economia della gara. Nella ripresa cala e si innervosisce (36′ st Da Riva sv).
Gasperini 8: “se non vinciamo, impariamo” aveva detto alla vigilia della gara di questa sera. Beh, la sua squadra ha dato l’ennesima lezione di calcio, carattere e determinazione, usando all’occorrenza sciabola e fioretto. Al di là del risultato, che capolavoro questa Atalanta.

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Paolo
Paolo
3 anni fa

Secondo me sono tutti da 10 e grazie….hanno, nelle proporzioni dello scontro, fatto il massimo…loro hanno tremato fino al 90°….

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