Parla Marten de Roon: “Abbiamo avuto dodici giorni di riposo, il giusto. L’Atalanta può crescere ancora e io mi sento bergamasco”
Ormai è un bergamasco, Marten de Roon. La simbiosi tra l’olandese e il mondo Atalanta è evidente e si nota chiaramente anche leggendo l’intervista a La Gazzetta dello Sport, nell’inserto in edicola questa mattina, in cui torna indietro al momento del sorteggio: “Volevo una grande squadra, il PSG lo è – assicura – ce la giocheremo”.
“Forse incontrare Mbappé e Di Maria sarebbe stato più bello, ma loro hanno cambi all’altezza. Sempre che davvero il francese non ce la faccia. Abbiamo avuto dodici giorni per riposare, il giusto. Non ci siamo detti qual è l’obiettivo, siamo sempre per tenere un profilo basso, ma giocare alla pari con tutti ci ha dato fiducia”.
Tanti stranieri, a Bergamo, finiscono per sentirsi dei veri bergamaschi in poco tempo: “Credo sia perché l’Atalanta cerca ragazzi con la testa giusta, con la mentalità della città. E perché i tifosi sono così legati alla squadra da far sentire a casa chi gioca per loro”.
Un’Atalanta che può crescere ancora: “Il gruppo va confermato, ma i più anziani devono avere dei giovani che crescono alle loro spalle. Così si può restare in alto, in un ciclo che può continuare fino al 2023, tanti di noi con quella scadenza: è una bella garanzia”.