Tra le accelerazioni insistenti dei francesi con Mbappé e gli acciacchi dei nerazzurri, si è decisa la partita
Due giorni dopo il fattaccio il dilemma che imperversa è uno: è meglio presentarsi alla gara più importante della stagione dopo cinque mesi di inattività o con un tour de force sulle spalle? Se lo chiede oggi L’Eco di Bergamo, prendendo in considerazione il passato di Psg (che non giocava da marzo, a parte i due appuntamenti di luglio) e Atalanta (13 gare tra giugno e luglio, ogni tre giorni).
I NUMERI. I numeri della Uefa dicono che l’Atalanta ha corso più del Psg (108,2 e 104,8 km), molto di più nel primo tempo (54,3 a 52,1 km) e di meno nel secondo (53,9 a 52,7). A decidere la gara sembrano essere stati quindi gli strappi. Da una parte quelli dei francesi, grazie alle loro continue e pressanti accelerazioni, dall’altra quelli dei nerazzurri, con Gomez Freuler acciaccati, e lo svizzero proprio quando è arrivato il primo gol nemico.
SBAVATURE DEI SINGOLI. Sono mancate poi le individualità di Malinovskyi, entrato male, Pasalic, che dopo il gol non ha più inciso, e Zapata, che ha giocato senza la consueta lucidità.
DA RIVA. Infine, è da analizzare l’ingresso di Da Riva, mediano di interdizione e rilancio, che aveva il compito di aggredire l’ex romanista Marquinhos. Quando Freuler però ha lasciato il campo, il giovane nerazzurro si è abbassato per coprirlo e così Marquinhos, senza più avversario, è andato a segnare l’1-1. Il ragazzo comunque piace molto a mister Gasperini e potrebbe crescere aggregato al gruppo nerazzurro già dalla prossima stagione.
Quello di freuler assolutamente. Con lui, integro in campo, quei due gol non li avremmo presi ??