Tra le due partecipazioni in Champions, quella appena conclusa e quella ancora da giocare, l’Atalanta ha già raccolto oltre 80 milioni di euro
Mancano ancora i dati definitivi del marketpool di quest’anno e del prossimo, manca la quota che spetta ad ogni squadra in base al coefficiente Uefa, ma l’Atalanta ha già superato gli 80 milioni di introiti grazie al terzo posto raggiunto nelle ultime due stagioni e alle sue prestazioni in Champions.
I NUMERI CHE FANNO GRANDE LA DEA. Come riporta Tuttosport infatti, è di 15 milioni il premio d’ingresso alla prossima edizione Champions. Il bilancio del 2019 si è chiuso con poco meno di 200 milioni di fatturato e un utile di 26 milioni, poi c’è stata l’operazione Kulusevski alla Juve per 35 milioni, Barrow al Bologna per 18, e Ibanez alla Roma per 10, per un totale di oltre 70 milioni di euro. La sfida con il Psg è stata seguita in tv da 6,3 milioni di persone, pari a uno share del 34, 6%. Di questi, il 60, 4% dei telespettatori ha visto la partita fino alla fine.
PESSINA. Guardando al futuro, sarebbe essenziale che un giocatore del calibro di Matteo Pessina tornasse all’Atalanta per restare. Gli altri, già blindati, se ne andranno solo davanti a cifre irrinunciabili sul piatto delle trattative.
Miniera di cosa?
cifre per comprare la qualità mi auguro e andare oltre il ridicolo muro dei 2 milioni.
Appunto, quello che conta sono i soldi !!!
Usateli bene!!
A parte l’interesse, quello che conta è la lezione impartita a quelli di Torino sponda rubentus