Su 116 reti stagionali, nessuna è arrivata da un giocatore italiano: ma gli stranieri portano bene alla Dea che continua a cercarli sul mercato

Tra i record di punti (78) e di gol (98) in Serie A, l’Atalanta ha appena lasciato alle spalle una delle sue stagioni più esaltanti, bissando il terzo posto in classifica e proiettandosi nuovamente in Champions League. Ma quello dei gol stagionali, 116, è un record che porta con sé una particolarità analizzata da La Gazzetta dello Sport: delle 98 reti in campionato, una in Coppa Italia e 17 in Champions, nessuna è stata segnata da un calciatore italiano. E non era mai successo prima a nessuna squadra italiana.

POCHI ITALIANI IN ROSA. Del resto, gli italiani alla corte di mister Gian Piero Gasperini non sono di certo attaccanti: Mattia Caldara e Marco Sportiello, gli unici impiegati più o meno stabilmente. Solo fugaci apparizioni invece per Da Riva (due), Bellanova (una) e Piccoli (una). La rosea parla di trend dell’era Gasperini, proseguita nell’attuale mercato nerazzurro, con nuovi nomi provenienti dall’est Europa.

RECORD AL CONTRARIO. Quella dei gol italiani però è stata una parabola discendente improvvisa: da 30 a zero. Se infatti Andrea Petagna in maglia nerazzurra non è mai stato un grande realizzatore (5 gol il primo anno e 6 il secondo), Caldara centrava spesso la porta avversaria (7 reti), così come Andrea Conti (8). Anche Bryan Cristante arrivò a doppia cifra stagionale (12), mentre Gianluca Mancini si fermò a 6 gol, ma fu l’inizio del crollo: da 30, a 27, a 7. E poi quest’anno zero: l’unico record ‘al contrario’ dell’Atalanta delle Meraviglie.