Oggi vive a Lallio ed ha ben 4 nipoti, a cui dedica molto tempo
79 candeline saranno spente oggi da Angelo Domenghini, fortissima ala destra che iniziò il proprio percorso formativo dall’Atalanta. Bergamasco di Lallio, dopo l’esordio in Serie A con la maglia della Dea ebbe modo di scrivere la storica pagina dell’unico titolo vinto dalla Dea: la Coppa Italia del 1963.
Autore di 7 gol in 33 gare con la Nazionale, fu Campione d’Europa nel ’68 e finalista in Messico, secondo solo al meraviglioso Brasile del grande Pelè. Dopo il ritiro si è cimentato nelle vesti di allenatore nelle serie minori e poi di osservatore per l’Inter, la squadra che più ha contribuito al suo successo da calciatore. Ancora oggi vive nel suo paese natale e si dedica soprattutto ai quattro nipotini, oltre a volare spesso in Sardegna, terra in cui vinse uno Scudetto con la maglia del Cagliari.