Il centrocampista classe 2002 saluta dopo ben 12 anni trascorsi in nerazzurro
Sarebbe stato il tredicesimo anno di Atalanta per Alessandro Roma, colori che veste sin dai primissimi approcci con il calcio o quasi. Il ragazzo di Sant’Omobono Terme non ha infatti mai vestito altre maglie, nemmeno nelle società dilettantistiche che solitamente introducono i bambini al mondo del pallone. Per il classe 2002 valdimagnino sono state tante le soddisfazioni raccolte negli anni, compresa una fascia da capitano vestita per circa metà del suo percorso a Zingonia. La maglia da titolare invece l’ha indossata quasi sempre, ad eccezione di qualche difficoltà nell’anno dell’Under 16. Era stato, tanto per fare un esempio, titolare in tutte le tre gare del postseason 2019, che vide l’U17 arrivare alla semifinale Scudetto persa contro l’Inter di Sebastiano Esposito dominante. Non male per un ragazzo che, peraltro, è grande tifoso della Dea.
Di spazio in Primavera, però, ce ne sarebbe stato ugualmente poco. Ne parlavamo un paio di settimane fa presentando la rosa della formazione di Brambilla (LEGGI QUA), che al momento ha un numero di calciatori superiore alle 30 unità considerando anche i vari 2003 che potrebbero avere una chance al “piano di sopra”. Nel ruolo di mezzala, ad esempio, avrebbe rischiato di essere chiuso da elementi del calibro di Gyabuaa, Sidibe o il romagnolo Samuel Giovane, già sotto leva a Mondiale e Europeo U17. Proprio nella regione del più giovane compagno si trasferirà Roma, che nelle prossime ore firmerà con il Bologna allenato proprio da un prodotto made in Bergamo, Luciano Zauri. Una chance importante per mettersi in mostra nel massimo campionato giovanile italiano, con la società nerazzurra che peraltro manterrà il controllo del suo cartellino. Il trasferimento sarà infatti effettuato solo con la formula del prestito, come spesso a Bergamo sono soliti fare anche con i giovani che non vengono confermati nella formazione U19.
Un esempio relativo all’utilità di tale formula potrebbe essere quello relativo al fantasista classe 2000 Giorgio Losa: mai una presenza in Primavera per via di tanti infortuni e percorso che sembrava segnato. L’annata in Serie D con il NibionnOggiono lo ha messo in luce in ottica professionismo e nel 2020/21 avrà una chance in una piazza del calibro di Piacenza, con firma avvenuta ieri. La possibilità di diventare un calciatore vero, quindi, non la si nega a nessuno se c’è il materiale su cui lavorare. E nel mentre il ragazzo lecchese resterà “marchiato” nerazzurro…
