Il forte difensore centrale in uscita dalla Primavera, già aggregato alla prima squadra, già al lavoro con la Spal: prestito presumibilmente secco, da ufficializzare

Caleb Okoli ha staccato il cordone ombelicale con la casa madre. Accettando una scommessa: riaccompagnare in serie A un club storico appena sceso in purgatorio. Il forte difensore centrale, 19 anni compiuti lo scorso 13 luglio, è già al lavoro da oggi con i nuovi compagni della Spal. La formula, comunque da ufficializzare al pari del trasferimento, è il prestito secco stagionale. L’Atalanta non l’ha peraltro mai fatto esordire in prima squadra in gare ufficiali: solo 5 panchine in due campionati (1+4) e 1 nell’ottavo di Coppa Italia di Cagliari due gennai or sono.

OKOLI ALLA SPAL. Cresciuto tra Passo di Riva nei primi calci e il Dueville, passato anche dal settore giovanile del Vicenza, il nativo del capoluogo berico Okoli, di famiglia nigeriana e con passaporto italiano dal suo diciottesimo compleanno, si è fatto un’esperienza internazionale con 7 partite su 7 nella scorsa edizione della Youth League dopo aver compiuto grandi passi in avanti agli ordini di Massimo Brambilla nella Primavera nerazzurra: per lui 58 partite e 5 reti (di cui 3 nella regular season 2019-2020) a livello Under 19, dopo le 26 e 2 in Under 17.

OKOLI, DA BRAMBILLA ALLA SPAL. Il mancato utilizzo anche soltanto per uno scampolo finale da parte di Gian Piero Gasperini è forse l’unico cruccio di Caleb, che di primo nome fa Memeh, è fratello di David (1 anno più grande) e Gift nonché residente di Povolaro. La trasferta di Champions League a Lisbona è stato l’ultimo regalo da aggregato. Recentemente ha partecipato insieme ad altri cinque compagni (Piccoli, Cortinovis, Ghislandi, Gyabuaa e Ruggeri gli altri) allo stage dell’Italia Under 20 del ct Alberto Bollini a Tirrenia dal 30 agosto al 5 settembre prioma di tornare ad allenarsi con i big a Zingonia. Ma il presente adesso si chiama Spal.