Giasperini può contare su un pacchetto di sei difensori, tutti piuttosto affidabili. Ma è risaputo che nelle retrovie gli allenatori tendano a cambiare poco

In difesa, a livello numerico, Gian Piero Gasperini può ritenersi indubbiamente soddisfatto. I dirigenti nerazzurri non gli hanno venduto nessuno e hanno aggiunto un elemento interessante, per il presente e per il futuro, come l’ex genoano Romero.

L’UNICO SICURO. Si sa che gli allenatori, una volta trovato un buon assetto difensivo, tendano a modificare pochissimo la linea arretrata per turnover o scelte tecniche. Dell’attuale pacchetto presente in nerazzurro, l’unico sicuro del ruolo di titolare pare essere Rafael Toloi, con il croato Sutalo, utilizzato saltuariamente nello scorso finale di stagione, abile per essere considerato la valida alternativa.

GLI ALTRI. Per il resto, è una bella lotta. Caldara scalpita per riprendersi quel posto al centro della difesa, Djimsiti ha garantito affidabilità sul centrosinistra (disimpegnandosi anche in mezzo o a destra), Palomino può giocare sia nelle vesti di guida, sia sulla mancina e Romero è arrivato all’Atalanta per interpretare un ruolo da protagonista (la sua duttilità gli consente di scendere in campo in qualsiasi posizione in una difesa a tre).

PORTIERI. Nonostante l’infortunio di Gollini (e in attesa di capire ancora per quanto ne avrà), il reparto è sufficientemente coperto. Sono rimasti sia Sportiello (che vestirà i gradi di titolare in assenza dell’ex Aston Villa), sia Rossi e si è aggiunto anche Carnesecchi che, verosimilmente, sarà il dodicesimo fino al rientro di Piergollo.