Il designatore in occasione del raduno della nuova Can che si è svolto a Tivoli: “Se la gente capirà come interpretiamo una regola, sarà tutto certamente più facile”
La Serie A ha riaperto i battenti ieri con le prime sfide. Le incognite della stagione 2020/2021 sono tante, soprattutto perché arriva dopo un campionato segnato inevitabilmente dalla pandemia. Sotto la lente d’ingrandimento ci saranno, come sempre del resto, anche gli arbitri. Falli di mano e gestione del VAR sono i punti su cui il designatore, Nicola Rizzoli, ha voluto fare chiarezza in occasione del raduno della nuova Can che si è svolto a Tivoli.
“Ci sono stati dei rigori concessi con troppa leggerezza. C’è contatto e contatto, soprattutto nel calcio. Sono situazioni da valutare sul campo, però non possiamo togliere al difensore la possibilità di fare un movimento istintivo: se il braccio non poteva essere più ritratto non deve essere punibile – riporta la Gazzetta dello Sport -. L’obiettivo è permettere ai difensori di non giocare come i pinguini. L’augurio è che si fischino meno rigori“.
E in futuro ci potrebbero essere anche le conferenze stampa degli arbitri: “Se la gente capirà come interpretiamo una regola, sarà tutto certamente più facile. La strada da percorrere è questa. Saremo contenti se avremo la possibilità di raccontarci meglio, sperando che le persone siano più disposte a parlare con gli arbitri e ad ammettere gli errori“.