Johan Mojica, neo laterale mancino dell’Atalanta da Cali, si presenta con la rituale video-intervista: “Duvan Zapata e Luis Muriel, un privilegio giocarci insieme”
“Voglio portare in alto il calcio della Colombia: Cali, del resto, è la capitale della salsa e una città di grandi calciatori tra cui Duvan Zapata“. Il richiamo alle radici comuni: Johan Mojica imposta così la prima raffica di dichiarazioni di rito da neo giocatore dell’Atalanta, nella video-intervista ai canali ufficiali del club. “Voglio farmi valere anch’io come lui: giocare insieme a Duvan come a Luis Muriel, dopo averlo fatto in Nazionale, è un grande privilegio”.
MOJICA E DUVAN. “Sono un ragazzo allegro e interpreto il calcio con armonia, per questo penso di assomigliare all’Atalanta – prosegue Mojica, arrivato in prestito dal Girona con diritto di riscatto -. Duvan si è messo in luce qui, io voglio dimostrare perché ci sono arrivato: questa è una squadra dentro il campo e fuori, si fa notare per il lavoro, l’impegno e lo stile di gioco armonioso. Zapata e Muriel li conosco bene, sono persone e calciatori eccellenti”.
MOJICA E L’ATALANTA. “Mi ritengo un gran lavoratore, non sarei arrivato in club eccellente come l’Atalanta se non avessi lavorato duramente e a lungo – il pensiero del laterale col 26 sulle spalle, nuovo vice Gosens -. Sono un mancino, un calciatore di razza rapido con un buon cross, tatticamente applicato e in grado di giocare terzino, esterno e ala. Penso di assomigliare all’Atalanta”.
MOJICA E LA MAGLIA SUDATA SEMPRE. Infine, gli obiettivi: “Voglio dimostrare i motivi per cui sono qui e aiutare l’Atalanta a crescere ancora – chiude -. Sono affascinato dai colori e dalla scritta sul colletto ‘La maglia sudata sempre’: rispecchia il mio modo di concepire il calcio. Un abbraccio alla mia nuova gente e a Bergamo”.
Oter che cafetera
Ricordate caniggia?
Mauro Borella al bala po’ la salsa, ocio?