“Non poterei mio figlio di 7 anni allo stadio: la priorità è la scuola, il calcio può aspettare”. La posizione del ministro della Salute Speranza è un no secco
“Non porterei mio figlio di 7 anni allo stadio, anche se mi piacerebbe. La priorità assoluta è la scuola, non il calcio”. Roberto Speranza, ministro della Salute, non lascia scampo dai microfoni di Rai Radio 2 a chi coltiva il sogno di una riapertura al pubblico delle partite: “Mio figlio e io siamo abbonati alla Roma in Tribuna Tevere, ma oggi la socializzazione è offerta dalla scuola”.
LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CH’ENTRATE. “Bisogna stabilire un ordine di priorità e voglio prima di tutto che mio figlio vada a scuola, che possa incontrare i suoi compagni e gioire dei momenti di socializzazione che la scuola offre – la spiegazione di Speranza -. Serve tempo per capire la reazione del Paese dal punto di vista epidemiologico dopo le riaperture. C’è bisogno di cautela: non poterei mio figlio allo stadio in questo momento”.
Non credi che sia più importante la scuola degli stadi??++
Alá bigol
Perché devi inveire così?
Non chiamare mai gli altri col tuo nome