Luis Muriel e Duvan Zapata, dall’inizio, avevano fatto coppia soltanto in Fiorentina-Atalanta il 22 settembre 2019. Col Torino l’attacco made in Colombia ha premiato il primo

Luis Muriel e Duvan Zapata, buona la seconda. Se i due connazionali dall’inizio avevano giocato una volta sola in precedenza, senza convincere, nel 2-2 con la Fiorentina riacciuffato da Ilicic più Castagne il 22 settembre 2019 a Parma, stavolta col Torino il Ronaldito s’è messo molto più in evidenza del Toro di Cali. Mettendo la freccia per un sorpasso al 21′ arrivato fino alla meta. L’Eco di Bergamo si sofferma sulla strana coppia made in Colombia, due prime punte che per lo meno non si pestano i piedi.

MURIEL E ZAPATA, LA COPPIA (QUASI INEDITA). I due insieme sono una soluzione in corso d’opera e sommando i numeri molto prolifica: 39 gol tra un fronte e l’altro nella scorsa stagione. Una trazione che più anteriore non si potrebbe, Muriel a destra e Zapata a sinistra. Perché l’allenatore Gian Piero Gasperini tende a non proporli insieme? Sarà per l’infortunio che nel 2019-2020 da ottobre a gennaio aveva tolto di mezzo Duvan, e soprattutto perché Josip Ilicic era il punto fermo del reparto avanzato. Nel post lockdown, invece, spazio alla trequarti densa con Mario Pasalic o Ruslan Malinovskyi appaiati a un Papu Gomez che con la formula colombiana deve arretrare di più in copertura.

MURIEL: ALLA PRIMA, MEGLIO DI ZAPATA. Zapata ha appoggiato l’1-1 del capitano, Muriel ne ha raccolto il lancio perfetto per mettere la freccia in diagonale per poi servire a metà ripresa a Marten de Roon il punto della sicurezza. Gol più assist, per uno abituato a segnare a freddo da subentrato, mentre il compagno non ha praticamente visto la porta. Ma la strana coppia che fa scoppiare le difese altrui ormai è fatta.