Tra Svizzera e Croazia prevalgono gli slavi in rimonta: Pasalic fa il titolare, Freuler subentra. Hateboer e il cambio De Roon perdono in casa col Messico
Mario Pasalic batte Remo Freuler. Il derby tra nazionali atalantini premia la Croazia a San Gallo contro la Svizzera, in una sfida risolta in rimonta proprio da SuperMario, titolarissimo al cospetto di un centrocampista di casa subentrato nella ripresa a Granit Xhaka. Scoppola pesantissima, invece, per Ruslan Malinovskyi e la sua Ucraina, battuti 5-1 dalla Francia, mentre gli olandesi Hans Hateboer e Marten de Roon, cambio dal 18′ della ripresa di Georginio Wijnaldum (prossimo avversario in Champions in maglia Liverpool), si arrendono in casa col Messico.
ATALANTINI: PASALIC MEGLIO DI FREULER. Pasalic, al battesimo del fuoco con le marcature dopo 15 incontri nella Nazionale a scacchi, ha infilato al 21′ della ripresa il 2-1 dei suoi su assist di Budimir, dopo la risposta del mancato nerazzurro Josip Brekalo al 42′ servito da Bradaric a impattare il vantaggio temporaneo di Gavrinovic (31′). Il jolly del Gasp è stato quindi sostituito da Modric (75′). Pirotecnico 3-3 a Colonia con la Turchia per la Germania di Robin Gosens, cambio di Nico Schulz al 70′: a segno Draxler (45’+1′), Tufan (49′), Neuhaus (58′), Karaca (67′), Waldschmidt (81′) e Karaman (94′).
OLANDESI KO, RUSLAN PURE. Inattesa e di misura la battuta d’arresto dell’Olanda di Hateboer-de Roon: ad Amsterdam risolve Raul Jimenez all’ora di gioco. Perde di schianto anche l’Ucraina del sostituito Ruslan, lasciato negli spogliatoi all’intervallo a favore di Tsygankov che segna l’unica rete dei suoi: a segno, in sequenza, Camavinga (9′), Giroud (24′ e 34′), autogol di Mykolenko (39′), Tsygankov (53′), Tolisso (65′), Mbappé (82′) e Griezmann (89′). Anche un cartellino giallo per Malinovskyi.
DJIMSITI NON GIOCA, L’ITALIA CHIUDE IL SET. Nel mercoledì internazionale senza posta in palio è mancato il difensore Berat Djimsiti, ma solo perché l’amichevole in Armenia con la sua Albania è stata annullata perché la capitale Yerevan di fatto è alle soglie di un teatro di guerra: salta anche il derby romanista Mkhitaryan-Kumbulla, la UEFA non s’è fidata per via degli scontri tra le forze armate armene e quelle dell’Azerbaigian per il Nagorno-Karabakh. Tutto in discesa, infine, per l’Italia di Roberto Mancini a Firenze contro la Moldova di un pessimo Artur Ionita: apre di testa da corner (18′) l’ex atalantino Cristante, quindi raddoppio del debuttante Caputo al 23′, il tocco d’esterno destro di El Shaarawy alla mezzora sul lancio proprio dei friulano, l’autorete (37′) di Posmac per anticipare il centravanti del Sassuolo, ancora il Faraone (45′) con la fronte sul lob di Lazzari a scavalcare il portiere Koselev e la combinazione Emerson-Grifo-Berardi al 72′ con lancio lungo e passaggio da sinistra per l’appoggio davanti al secondo palo.
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