Secondo scontro al vertice per l Dea dopo il 4-1 sulla Lazio e primo tour de force di sette partite in ventitrè giorni
Dal 17 ottobre all’8 novembre, big match contro l’Inter, l‘Atalanta metterà alla prova la sua costanza cercando un filotto positivo di sette gare consecutive per rimanere in vetta alla classifica. Quello tra Napoli e Atalanta è uno scontro tra vincenti, dal momento che entrambe da inizio stagione hanno sempre vinto: 21 reti in 5 partite.
PUNTI FORTI DEL NAPOLI. Koulibaly è rimasto e sono arrivati Bakayoko e Osimhen: il gruppo partenopeo punta ai piani alti della classifica. Il Napoli, come ricorda L’Eco di Bergamo, ha lavorato per due settimane in una bolla quasi al completo, con tutti i suoi nazionali. Inoltre la squadra di Gattuso ha dimostrato grande abilità nel pressing e con Osimhen ha la fisicità giusta per giocare sulle palle lunghe verso l’attacco.
PUNTI FORTI DELL’ATALANTA. La Dea come sempre, in qualsiasi campo e contro qualsiasi big, proverà a fare la sua partita, puntando tutto sul suo attacco stellare, dove viene spontaneo il confronto a distanza tra Zapata e Osimhen, gli uno contro uno scelti da Gasperini per avere l’uomo in più nella fase offensiva.
L’ATTACCO DELLA DEA, UN’INCOGNITA. Proprio l’attacco però offre mille punti di domanda nelle scelte dei singoli che comporranno il tridente. Ci saranno due trequartisti e una punta o solo un trequartista e due punte? Giocheranno Zapata, Muriel e Gomez appena rientrati dagli impegni con le nazionali, Miranchuk al rientro da un infortunio, oppure Lammers e Ilicic rimasti a Zingonia per tutto il periodo? O ancora Malinovskyi? Il tecnico di Grugliasco è stato abile nel celare le sue scelte, che potranno cambiare a gara in corso a seconda di come si metterà la partita.
Forza Dea
Oggi compleanno della DEA centotredici e no sentirli e soprattutto farsi un bel regalo battere in Napoli