L’ex esterno destro della Dea continua a parlare di Bergamo, dell’Atalanta e delle gare che la aspettano in campionato e Champions League
Nella sua lunga intervista rilasciata per l’edizione speciale de La Gazzetta dello Sport, l’ex ala nerazzurra Timothy Castagne parla dell’avventura europea dell’Atalanta e della sua esperienza al Leicester: “Considerare l’Atalanta allo stesso livello delle classiche big come Real Madrid, Barcellona o Bayern Monaco sarebbe troppo, il denaro speso non è minimamente paragonabile, ma la proprietà investe perfettamente. In questo, sì: in Europa, l’Atalanta non è seconda a nessuno”.
ATALANTA-LEICESTER. “Chi mi porterei al Leicester dei nerazzurri? Avrei l’imbarazzo della scelta, ce ne sono tanti… e tutti forti! Non riesco a rispondere. In Premier finora è stato tutto perfetto: il calcio inglese fa per me, mi tro- vo molto bene. E con la squadra non ci sono problemi, i miei amici e connazionali Tiele- mans e Praet mi hanno aiutato nell’inserimento: sono convin- tissimo di aver fatto la scelta giusta venendo qui. Ora siamo secondi, vogliamo restare lassù il più a lungo possibile. Se in futuro in Champions dovessi affrontare l’Atalanta per me sarebbe una partita speciale, anche un modo per salutare i miei tifosi: vorrei tanto giocarla, mi creda…”.
BERGAMO. “Della città orobica mi manca certamente il sole. Scherzi a parte, direi un po’ di tutto: la squadra e, ovviamente, il pubblico. Quello nerazzurro , senza dubbio, è unico. Auguro il meglio a tutti: ai miei ex compagni, alla tifoseria, alla società… Spero riescano a fare tanta strada in Europa e, soprattutto, in Serie A: per lo scudetto non bisogna mai sbagliare, la continuità fa la differenza, ma l’Ata-lanta ha tutto per provarci”.
Sperem????