L’ex attaccante nerazzurro si è raccontato in esclusiva ai taccuini di Terzo Tempo Sport Magazine, parlando di diversi temi interessanti
Di seguito un estratto dell’intervista di Rolando Bianchi a Terzo Tempo Sport Magazine: “Ho fatto una carriera importante, alla fine della quale mi sono dedicato alla proprietà di famiglia, che abbiamo da 70 anni e che viene gestita con grandi sacrifici, dove produciamo vino e, insieme a mio fratello, alleviamo cavalli”.
FUTURO DA ALLENATORE. “L’anno prossimo farò il Master, voglio conquistare tutto con sudore e sacrificio, da buon bergamasco. Io sono interessato a seguire le prime squadre, nel settore giovanile occorre sensibilità per preparare mentalmente i più piccoli. Oggi mi sveglio alle 5.30 del mattino e mi alleno per essere pronto al ruolo di allenatore: voglio essere di esempio per i miei giocatori”.
VIVAIO ATALANTA. “La persona che mi ha portato in Atalanta è stata Albino Brogni, venuto a mancare qualche mese fa a causa del coronavirus. L’allenatore Bonaccorso mi ha formato per cinque anni, il salto di qualità è arrivato con Eugenio Perico. Poi dalla Primavera di Finardi sono approdato alle Nazionali giovanili, fino all’Atalanta di Vavassori“.