Fischio d’inizio alle 21 per la seconda avventura consecutiva dell’Atalanta di mister Gasperini nel torneo di calcio per club più prestigioso e difficile del mondo
L’obiettivo è uno in Champions League: se non migliorarsi, ripetersi. E la Dea lo rincorre già da quasi un anno, quando ha confermato man mano tutti i big in rosa e acquisito rinforzi di lusso. Come riporta L’Eco di Bergamo, la Dea dovrà far valere quell’esperienza maturata in Champions League contro una squadra che invece ai gironi dell’Europa più bella è la prima volta che accede. In uno stadio mignon senza pista d’atletica attorno e da soli 11 mila posti, contro avversari fisicamente competitivi, ma con valori tecnici distanti da quelli dei nerazzurri.
FORMAZIONE. L’Atalanta ha quindi l’obbligo di partire bene, con l’approccio delle prime tre gare di campionato, con l’intensità dal 1′ e con la miglior formazione possibile: dentro chi ha riposato a Napoli, ovvero Djimsiti, Hateboer, Freuler, forse anche Muriel in ballottaggio con Pasalic o Ilicic a supportare Gomez e Zapata.
PUNTI DEBOLI. I danesi dovranno coprire bene sugli esterni e proporre un grande pressing sui difensori nel giro palla iniziale se vogliono subito mettere in difficoltà l’Atalanta, che a sua volta sa che Sisto è l’uomo da ammansire e che i danesi sono vulnerabili in difesa.
INTROITI CHAMPIONS. L’Atalanta parte da 20,8 milioni di introiti certi (15,25 di quota fissa, 5,54 dal ranking di merito decennale), ai quali andranno aggiunti altri 5-6 milioni di market pool (merchandising e diritti tv) ora solo ipotizzabili. Da questa sera in palio ci sono 900 mila euro a punto, che diventano tre milioni a vittoria con le compensazioni.
Forza Dea
Stassera si vince 1 6 per l ATALANTA ATALANTA E TORNATA ALLA GRANDE