Il Midtjylland è noto al grande pubblico per essere la prima società ad aver usato modelli matematici per la scelta dei giocatori
Nato il primo luglio del 1999, solo ventun anni fa, da una fusione di due club storici (l’uno del 1918, l’altro del 1935), il Midtjylland si è contraddistinto per aver utilizzato modelli matematico-statistici per vincere e guadagnare di più.
MODELLISTICA SPORTIVA. Il Midtjylland si è guadagnato il titolo di “squadra di calcio più innovativa della Danimarca” intorno al 2014, quando arriva la svolta a Herning. Come racconta L’Eco di Bergamo, la maggioranza della società finisce ad un uomo dalla visione innovativa: l’inglese Matthew Benham che, una laurea in Fisica ad Oxford, è appassionato di modelli matematici e ha fondato Smartodds, società di consulenza specializzata in statistica e servizi di modellistica sportiva a giocatori professionisti. Tutto passa così attraverso un’analisi maniacale di numeri e statistiche che farebbe diventare grande il club grazie ai cosiddetti big data.
PLUSVALENZE RECORD. Insieme a Benham c’è Rasmus Ankersen, motivatore che la pensa allo stesso modo del matematico e insieme a lui continua a sviluppare modelli sempre più raffinati allo scopo di scovare nei campionati meno seguiti giocatori di livello, acquistarli per poco e rivenderli a peso d’oro realizzando plusvalenze record. E nel frattempo vincere. I danesi conquistano così tre titoli nazionali dal 2015 al 2020 e cominciano ad affacciarsi nel calcio che conta, quello europeo.
MODELLI VINCENTI. I modelli di Benham e Ankersen si rivelano vincenti. Il Midtjylland si piazza nei quartieri alti della Superligaen danese e, ricorrendo a modelli matematici, vengono scoperti giocatori dal nulla, valorizzati e rivenduti. Anche l’Atalanta però, senza statistiche e calcoli ma solo con intuizioni e un grande occhio, ha scovato e valorizzato le sue pedine. Che stasera scenderanno in campo non solo con la testa, ma anche col cuore.