L’Atalanta lo soffre da sempre e, anche se ultimamente ha capito un po’ come contenerlo, sa che Fabio Quagliarella può essere sempre letale
Si tratta del principale cannoniere di A tra i calciatori in attività, quasi 38 anni!, e contro l’Atalanta ha sempre voluto fare bella figura. Come ricorda infatti L’Eco di Bergamo, su ben 167 gol segnati in A, 11 sono finiti nella rete dell’Atalanta. Che, tra l’altro, era la sua vittima preferita prima che, contro la Fiorentina, salisse a quota 12.
CON LA DEA PUO’ ESULTARE. Probabilmente perché Fabio Quagliarella, che contro le sue ex squadre non si permette mai di esultare in segno di rispetto, con la Dea non ha questo problema, sentendosi più motivato e libero.
FILOTTO INTERROTTO. Undici reti in diciotto incroci sono comunque una media che deve mettere in allerta la difesa nerazzurra: quasi due gol ogni tre partite. Ultimamente però Quagliarella, meglio contenuto dalla retroguardia di mister Gasperini, non è stato così cinico contro la Dea, limitandosi a segnare una sola volta nelle ultime tre stagioni, Sampdoria-Atalanta 1-2 del 2018/19. Questo però non deve indurre a sottovalutare il nemico, che dal 2001/02 al 2015/16 aveva segnato ben 9 reti ai nerazzurri in 11 presenze.