L’ex Boca Barco non ha ormai più alcun contatto con la Primavera, pur avendo l’età per giocare
Amad Diallo, prima delle vicende legate al ricongiungimento familiare meglio noto come Traorè, è ormai a tutti gli effetti aggregato alla prima squadra. Sebbene siano tanti gli uomini a disposizione tra attacco e trequarti, mister Gasperini ha infatti scelto assieme alla società di non relegarlo più alla Primavera. Il talento dell’ivoriano è sicuramente sotto gli occhi di tutti e si ritiene che potrebbe comunque tornare utile prossimamente, anche alla luce del fatto che la stagione sarà piena di impegni e con l’incognita-Covid che può sempre fare capolino da un momento all’altro.
Seguito con simpatia da molti tifosi nerazzurri, il classe 2002 spera di poter avere ancora qualche occasione prima di volare verso Manchester a gennaio. Il trasferimento sarà possibile infatti solo in inverno per via di alcuni motivi burocratici, nonostante fosse stato tutto già definito in occasione dell’ultimo giorno di calciomercato. Era il 5 ottobre e i Red Devils prospettarono all’Atalanta un assegno da circa 40 milioni, cifra quasi irrinunciabile per un ragazzo con solo qualche manciata di minuti giocata nel calcio dei grandi.
Lucidiamolo ogni giorno e portiamolo a Manchester il primo gennaio con un bel fiocchetto in testa. Questi 40 mln, sommati ai 40 di Kulusevsky e ai 30 di Ibanez/Barrow, presi a ridosso o in pieno periodo COVID, sono manna dal cielo, un lusso che permetterà all’Atalanta di consolidarsi negli anni . E parliamo di 4 giocatori che non entravano nelle rotazioni della prima squadra!
Ma per piacere….