Arrivato forse con un pochino di scetticismo per l’alta cifra legata al riscatto, si sta rivelando un ottimo tassello
Giudicare un calciatore da poche prestazioni, a maggior ragione in una stagione particolare come questa, è sempre complicato. Si può però dire che Cristian Romero si sta rivelando un tassello aggiuntivo molto importante per gli equilibri dell’Atalanta, con il suo inserimento in squadra che sembra essere ormai completato.
Il Cuti ha giocato ieri dal 1′ nell’ambito di una sfida tutt’altro che facile, mostrando però di non aver alcuna paura di misurarsi su un palcoscenico del calibro della Champions. Un aspetto non da poco per un ragazzo di soli 22 anni, soprattutto relativamente al fatto che parliamo di un difensore centrale. Luca Percassi e il suo staff potrebbero quindi aver azzeccato l’ennesimo colpo importante per la crescita del gruppo, che forse in estate era stato accolto con un po’ di scetticismo per via dell’altro riscatto fissato dalla Juventus. Ben 25 milioni di euro circa, infatti, erano la base su cui il sodalizio bergamasco e la Vecchia Signora si sarebbero accordati nel corso delle settimane passate. Le prime apparizioni in nerazzurro, però, sembrano suggerire che l’eventuale investimento in merito non sarebbe poi così azzardato.
Il duello visto sul prato del Gewiss Stadium con l’ancor più giovane Traorè è stato a tratti quasi entusiasmante per vigore e forza d’urto mostrati tra due ragazzi che sognano di giocare sfide di questo tipo a lungo negli anni. Le premesse ci sono tutte, a giudicare dalle loro ottime doti. Crescere in contesti tradizionalmente favorevoli a calciatori di prospettiva, inoltre, non potrà che aiutarli.
Rispetto a Palomino è un un’altra categoria
Romero mi piace, rude e non ti dà respiro in difesa, ma ogni tanto quando parte,palla al piede, non è niente male
Poteva essere una partita tranquilla x Romero. Deve solo ringraziare l’arbitro fi 3 categoria