La parola etichetta non mi è mai piaciuta. Fin da piccolo, quando sopra la cioccolata buona (quella con la N maiuscola, ma non ci va di fare pubblicità) ci trovavo sopra un post-it con scritto ‘non toccare’. Perché “troppa fa male” dicevano. E un cucchiaino, si sa, tira l’altro.
Tira, come Aleksey Miranchuk. Dategli un pallone e pochi ciuffi d’erba, troverà comunque il modo di prendersi lo spazio che serve e calciare in porta. Come in Danimarca, come a Bergamo. Una delizia per gli occhi, restando in tema: non potremmo dire altrimenti, vedendo le due perle collezionate in Champions League prima e Serie A poi. Non può essere un caso.
Intanto Gasperini, uno che i complimenti preferisce sempre farli al gruppo anziché al singolo, è uscito allo scoperto: “Che dire, straordinario. In due spezzoni ha toccato pochissime palle e fatto due gol importanti, ha indubbiamente qualità ed è stato frenato da un infortunio. Speriamo di inserirlo al meglio“.
Già, inserirlo. A lui adesso, l’assai difficile quanto entusiasmante compito di farlo entrare sempre più nei meccanismi della squadra. Che contro l’Inter ha scoperto di poter cambiare pelle (e modulo) all’occorrenza. Lo ripeteremo fino alla nausea: le assenze di de Roon e Gosens hanno tolto almeno tre punti a questa Atalanta, che – nonostante tutto – si trova a pochi passi dalla vetta.
Le big zoppicano e c’è la sensazione che questo possa essere un anno speciale. E anche quello, no. Non può essere un caso…
Gasp è un grande e non si discute; secondo me alla lunga Miranchuk è destinato a prendere il posto di Ilicic, visto che corre il doppio
Scusate…….ma avete finito di rompere …….la Dea ha in casa tutto necessario per vincere lo scudetto……..solo un po’ di pazienza …..e fiducia in GASPERINI ……….MUCHILA….PERÒ……..FRANK SEMENZI
Penso che la rosa sia da grande squadra, e che siamo in buone mani, ma è fondamentale ricordarci chi siamo e da dove veniamo, altrimenti tutto il buono che è stato fatto con tanta fatica potrebbe vanificarsi in una o due stagioni. Credo che la società lo sappia I tifosi anche e questo mi da molta fiducia per il futuro.
Serve un centrocampista di qualità e sostanza. E due esterni affidabili, per dare fiato ai due titolari.