38… autunni per i simpatici gemelli dominicani, nazionali del loro Paese. Vinicio Espinal gioca ancora, José fa il dirigente
Che nostalgia per il calcio fatto in casa, col settore giovanile a fornire uomini prima ancora che calciatori. Un ricambio continuo per la prima squadra dell’Atalanta, ben prima delle grandi plusvalenze attuali. Nostrani e forestieri, come i gemelli Espinal, che il 14 novembre scrivono 38 nella casella dell’anagrafe. Vinicio, dopo il triennio alla Virtus Bergamo diventata CiseranoBergamo, gioca nel Mapello in Eccellenza dove allena la Juniores, mentre José continua a fare il responsabile del vivaio dell’Ospedaletti, provincia di Imperia. Professionisti felici di far crescere i dilettanti. E i giovani, quelli che erano loro una volta, mica nella preistoria.
ESPINAL, I GEMELLI DIVERSI. All’inizio del secolo, l’unico trofeo condiviso: la Coppa Italia Primavera targata Giancarlo Finardi, ora coordinatore tecnico dell’academy di Zingonia. Poi, senza mai incrociarsi da senior nerazzurro, con la Dea Giovanni Vavassori‘s Edition a cavallo dei due millenni, destini sempre separati. José Elpys, attaccante, ala o seconda punta, scarpe al chiodo da tre anni. Vinicio Edwards, mediano o laterale, anche difensore in D tra Alzano e Ciserano, dopo un anno e mezzo nel Pontisola con altri atalantini illustri come Adriano Ferreira Pinto e Joelson. In seguito, Gabriele Perico e Gullit Okyere. Marte il cognome materno, Santo Domingo (de Guzman, la capitale) il Paese.
I GEMELLI ESPINAL NELL’ATALANTA. Per José, l’esordio in A vi coincise con l’unica partita il 17 giugno 2001 al fu “Delle Alpi” di Torino contro la Juventus di Ancelotti, un ko per 2-1 nella giornata di chiusura: al 79′, dentro lui e Bianchi per Morfeo e Nappi, che aveva ridotto le distanze dopo i gol di Trezeguet e dell’ex Tacchinardi. In precedenza, due comparsate in B prima della maggiore età, con Pescara e Chievo. Nella massima serie, invece, tre di fila da titolare per Vinicio, dal 22 aprile 2001 di Perugia, un 2-2 come il successivo casalingo col Bologna, fino al 3-0 dall’Inter a San Siro Il 6 maggio 2001, famoso per lo scooter rubato dagli ultras di casa e finito giù dal secondo anello.
ESPINAL, I GEMELLI DIVERSI. Per l’Espinal più fortunato, quello con la V di vittoria, altre sei al piano di sopra, di cui cinque dal kick off all’inizio del 2002, più quattro in Coppa Italia, di cui un paio dal 1′, nel ritorno dei quarti con la Juve (9 gennaio 2002, un 2-1 che non ribaltò il 4-2 di Torino) e nell’ultima annata bergamasca con la Samp. Di lì, Taranto, Palazzolo, Monza, Crotone, Portogruaro, Pro Vercelli, Benevento, Venezia, Paganese (0 all’attivo) e Lecco. Il gemello con la J, invece, Alzano Virescit, AlbinoLeffe, Saronno, Nuova Albano, Sapri, Sanremese, Novara, Gela, Cesena, Rovigo, Giacomense, Eupen (Pro League e Seconda divisione belga, 2010-2012), Verbano, Carlin’s Boys e Pietra Ligure. Nella nazionale dominicana, poker di presenze per il più altolocato (tutte nelle qualificazioni mondiali nel 2004 e 2011) prima del ritorno contro Panama (1-3) il 26 marzo dell’anno scorso nelle qualificazioni alla CONCACAF Nations League; un paio per l’altro. Senza sfiorarsi nemmeno lì. Tanti auguri.
