Vincenzo Italiano, allenatore del neopromosso Spezia, non è uno che lesina l’utilizzo dei giocatori: trentadue, finora. Il focus di Spezia1906.com
Il prossimo avversario dell’Atalanta alla ripresa del campionato non è certo una corazzata, ma un’armata con molti soldati certamente sì. Dell’ampio utilizzo di un parco giocatori già molto grande di suo, finora, s’è reso protagonista l’allenatore Vincenzo Italiano, che tra una rotazione e l’altra ne ha messi in campo ben trentadue in sole sette giornate di serie A. A svelare i segreti dell’abbondanza dello Spezia, il focus di Spezia1906.com.
ITALIANO: TRENTADUE CON LODE. La forza della cenerentola che sta stupendo tutti è nel gruppo, coeso nonostante non esistano di fatto intoccabili e punti fermi, al netto forse di Pobega che sta spopolando anche in Under 21. In otto gare, Coppa Italia compresa, i bianconeri sono stati una cooperativa di trentadue utilizzati con minutaggio al netto dei tre lungodegenti Mattiello, Mastinu e Capradossi. Il che porta la rosa effettiva a trentacinque. Gli altri hanno avuto almeno un’occasione a testa.
LO SPEZIA A LA ROTAZIONE. il portiere Krapikas, Vignali, Leo Sena e Ismajli hanno trovato spazio quasi solo contro il Cittadella nel trofeo della coccarda: il brasiliano e per l’albanese hanno però ottenuto 14′ e 2′ contro Benevento e Juventus. I più utilizzati sono gli eroi della promozione: Matteo Ricci a centrocampo ed Emmanuel Gyasi sulle corsie laterali alte, 501′ e 521′ rispettivamente. Quindi Chabot (482′), prima di capitan Terzi (423′), 376′ di Pobega, Provedel, Ferrer, Agudelo, Bastoni e i 303′ di Bartolomei. La punta Nzola è a 297′, mentre gli infortunati Sala (288′), Verde (263′), Galabinov (212′) ed Erlic (Covid, 203′) hanno avuto un utilizzo limitato per forza maggiore.
PICCOLI NEI TRENTADUE. Intorno ai cento minuti, Dell’Orco, Ramos, Maggiore, Zoet, Farias, Deiola, Estevez, l’atalantino in prestito (come Mattiello) Roberto Piccoli, Acampora, Rafael e Marchizza. In coda, il 2002 Lucien Agoumé, schierato soli 98′, e l’ex spallino Luca Mora, appena 39 giri di lancetta. Ecco QUI il dettaglio dell’analisi di Spezia1906.com.