Il Coronavirus finora sembra aver risparmiato in larghissima misura gli allenatori, specialmente in serie A. Gasperini è stato il primo allenatore… senza saperlo
Stefano Pioli, fa notare Tuttosport, è l’ultimo allenatore in ordine cronologico a prendersi il Coronavirus. Ma il tecnico del Milan fa tutto sommato parte di una categoria privilegiata, perché una panchina di serie A fin qui s’è rivelata quasi un antidoto al contagio: dopo il primo lockdown, il primo allenatore a contrarlo era stato Sinisa Mihajlovic. Ma il primato assoluto, benché mai ufficializzato, appartiene a Gian Piero Gasperini.
GASPERINI: LA PRIMA PANCHINA IN A COL CORONAVIRUS. L’uomo sulla tolda di comando dell’Atalanta aveva rivelato di averlo avuto, nonostante i tamponi negativi, durante il tutti a casa nella scorsa primavera, prima di Pasqua: un coming out sanitario a suon di risultati del test sierologico raccontato al suo biografo Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport del 31 maggio. Il quotidiano sportivo torinese ricorda le parole del Gasp: “Di notte pensavo, ‘se vado lì dentro (in ospedale, NdR), che cosa mi succede? Non posso andarmene ora, ho tante cose da fare. Lo dicevo scherzando, per esorcizzare. Ma lo pensavo davvero”.
CORONAVIRUS E PANCHINA: POCHI CASI. I casi riscontrati finora in panchina si contano comunque sulle dita di una mano. Tre al piano di sopra del calcio nazionale, altrettanti nella serie cadetta: Massimiliano Alvini (col suo vice) nella Reggiana, colpita da un focolaio da 27, Roberto Venturato del Cittadella e Valerio Bertotto dell’Ascoli. In serie C, infine, Roberto Boscaglia del Palermo. Ma il primato, benché poco felice, appartiene al condottiero nerazzurro.
