Secondo l’ex atalantino Gianluca Mancini, tra i leader dello spogliatoio giallorosso, il Covid influenzerà gli esiti del campionato: “E mi ha impedito di essere in Nazionale”
“Infortuni e Covid stanno influenzando il campionato e decideranno chi vincerà. Avrà la meglio chi saprà gestire i contagi. Se la serie A si fermasse, ci sono club che rischierebbero di fallire”. Ne è convinto Gianluca Mancini, difensore o mediano basso della Roma di Paulo Fonseca – “Sembra tranquillo, ma non è morbido: abbiamo lo stimolo di non farlo arrabbiare” -, nell’intervista apparsa stamani sul Corriere dello Sport.
L’EX MANCINI E IL COVID. “In squadra abbiamo sei positivi, speriamo rientrino il più presto possibile. Noi calciatori sappiamo che il momento è difficile e possiamo costituire uno svago, una distrazione per le famiglie costrette a casa – rimarca il difensore rilanciato da Gian Piero Gasperini -. I contagi mi hanno chiuso le porte della Nazionale in occasione di questa seconda sosta: il ct Roberto Mancini, uno che la prima volta mi ha detto che con questo cognome non posso sbagliare, mi ha convocato e sarei voluto partire, ma l’Asl a noi della Roma l’ha impedito. La sicurezza viene prima di tutto”.
MANCINI E LA ROMA. “Sono fiducioso nei nostri mezzi, in campo mi chiamavano ‘la radio2 fin dalle giovanili della Fiorentina e poi al Perugia perché parlo sempre coi compagni per aiutarli – osserva ancora Mancini -. L’anno scorso a dicembre eravamo a 2 punti dall’Atalanta quarta, a gennaio il blackout. A fine stagione il ko col Siviglia che poi però ha vinto l’Europa League. Lavoriamo per stare in alto: facciamo tamponi a centinaia, speriamo di passare questo periodo”.