Non è la prima volta per lui, che nel 2012 rischiò addirittura la morte
Brutta disavventura nella giornata di ieri per Christian Obodo, ex centrocampista che ha costruito gran parte della sua carriera in Italia. Il nigeriano è infatti stato rapito per alcune ore e poi liberato, come ha raccontato lui stesso a una radio locale: “Sono stato chiuso per 4 ore nel bagagliaio di una macchina, al caldo. I rapitori mi hanno detto anche di aver perso dei soldi scommettendo sulle partite della nazionale nigeriana. Non mi hanno fatto male, né minacciato”.
Tornato ora in patria, Obodo si è ritirato dall’attività agonistica dopo l’ultima esperienza avuta in Grecia tra le fila dell‘Apollōn Smyrnīs. Nel Bel paese ha vestito, tra le altre, le maglie di Fiorentina e Udinese. Non è peraltro nuovo, suo malgrado, a disavventure di questo tipo: anche nel 2012 subì un sequestro. Nell’occasione riuscì addirittura a fuggire dal luogo in cui era stato destinato, dopo aver avuto sentore di poter essere ucciso.
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