Due prime punte di spessore si affrontano sabato pomeriggio: una è un’autentica certezza, l’altra vuole stupire

L’apporto di Duvan Zapata alla causa nerazzurra è di indiscussa entità: grinta, gol e assist sono parole del vocabolario colombiano, alla terza stagione con la maglia atalantina e sempre più parte integrante del progetto Gasp. Cinquanta due reti (e ventuno assist) non si raggiungono a caso, e sono quelli che ha finora collezionato con la casacca orobica. Due invece le marcature nel campionato in corso.

Proprio come M’bala Nzola: l’attaccante francese classe ’96 è alla sua prima esperienza in Serie A (in Italia aveva già vestito le maglie di Carpi, Virtus Francavilla e Trapani) ed è reduce dalla doppietta decisiva di Benevento, con le prime marcature ‘tra i grandi’. Il tecnico ligure, Italiano, lo ritiene inamovibile nello scacchiere tattico bianconero: 1,85 m di altezza (giusto quattro centimetri in meno del ‘cafetero’ di Bergamo) e la possibilità di svariare su tutto il fronte d’attacco. “Mi auguro sia solo l’inizio di una serie. Non voglio fermarmi qui” aveva detto qualche giorno fa. I tifosi dell’Atalanta sperano in un turno di stop.