L’ex osservatore del Milan Loris Pradella e il suo ex capitano al Pordenone De Agostini tessono le lodi dell’Under dello Spezia: “Bestione mancino, mezzala o trequartista”
“Una bestia dal bel tiro mancino”. Parola di Loris Pradella, ex osservatore del Milan, che dell’astro nascente Tommaso Pobega, mezzala sinistra dello Spezia, prossimo avversario dell’Atalanta, detiene il cartellino. Un parere rilasciato a Milannews.it e filtrato da Spezia1906.com, con la testata web che segue i bianconeri neopromossi a ricordare nelle pieghe del discorso il parere (del 22 settembre) di Michele De Agostini, ex capitano dell’azzurrino Under 21 al Pordenone: “Una mezzala con forza e grinta, non riesci a spostarlo. Anzi, è lui che sposta te, e a tirare ci prova sempre”.
POBEGA, LA BESTIA DAL MANCINO RAFFINATO. Pradella ha seguito Pobega fin dalla Triestina e dall’affiliata rossonera Trieste Calcio: “Un giocatore importante, le scelte delle sue giocate sono quasi sempre giuste, migliorato molto nella fase realizzativa. Era gracile quando era arrivato al Milan, ora è molto forte: il fratello maggiore giocava a basket ed è un metro e novanta, come il papà, quindi si è pensato che Tommaso potesse crescere e così è stato. Fisicamente è una bestia, è mancino e ha un bel tiro”.
POBEGA: ATALANTA, OCCHIO… Sul ruolo, Pradella va anche oltre De Agostini: “La mezz’ala di sinistra in un centrocampo a tre è il migliore per lui. Ha grande capacità di inserimento quasi da attaccante, vede il gioco prima degli altri. Nel 4-2-3-1 di Pioli potrebbe avere spazio a sinistra nei tre davanti per fare anche la fase di copertura”. Il tiro magistrale del triestinissimo Pobega è rimasto sicuramente impresso ai pari età dell’Islanda, battuti a domicilio cinque giorni fa proprio dalla sua decisiva doppietta col matchball nella ripresa (2-1 per l’Italia).