Il portiere dello Spezia Ivan Provedel sicuro che lo Spezia potrà ricalcare le orme del Verona: “Da neopromossa dobbiamo proporre qualcosa di più”.
“Da neopromossa, essendo più indietro degli altri, dobbiamo proporre qualcosa in più. Farlo giocando bene, come il Verona nella scorsa stagione, è possibile”. Ne è convinto Ivan Provedel, portiere che allo Spezia sta ovviando all’infortunio all’adduttore dell’omologo olandese Jeroen Zoet e ora attende i nerazzurri senza paura: “L’Atalanta è una delle squadre già difficili da affrontare e stiamo lavorando sull’attenzione per cercare di essere pronti”, le sue parole a Radio Sportiva.
PROVEDE, IL PORTIERE BOMBER. L’attuale guardiano dei pali dei Bianchi ha all’attivo una rete, di testa allo scadere nel 2-2 ad Ascoli, il 7 febbraio scorso, in prestito alla Juve Stabia dall’Empoli: “La farò vedere al figlio che sta per nascermi, così non farà il portiere”. Provedel è conscio che il calendario a maglie fitte può essere il nemico numero uno degli Aquilotti: “Siamo abituati a giocare in questa situazione perché già nei mesi estivi era così: il ritmo è questo, viene ripagato chi conserva la qualità nel lungo periodo – il suo parere -. Il calcio è cambiato: prima c’erano partite più bloccate, ora c’è più spettacolo e si cerca di segnare sempre di più. Noi cerchiamo di proporci: avremmo meritato qualche punto in più”.
PROVEDEL PARLA ITALIANO. Infine, una considerazione sulla filosofia offensiva dell’allenatore spezzino Vincenzo Italiano: “La sua idea si basa su organizzazione e proposta di gioco. Visto che siamo una neopromossa bisogna fare qualcosa in più degli altri e cerca di trasmetterci questo: si arriva al gol attraverso la trama. Ora si parla tanto di lui ma l’importante è che si parli ancora a fine anno, perché vorrà dire che avremo fatto qualcosa di speciale“.