Il Liverpool all’andata aveva dimostrato di avere più intensità nelle gambe della Dea, che ha imboccato così un’altra strada per affrontarlo
L’Atalanta di mister Gian Piero Gasperini si è imposta nel tempio di Anfield con il tiki taka, partendo da un presupposto che più semplice non si può: se la palla la tengo io gli altri non mi fanno gol. E così, come analizza oggi L’Eco di Bergamo, via di ritmi bassi, fraseggio, una fitta rete di passaggi per far girare palla garantendo il possesso.
POSSESSO PALLA. Il Liverpool-non c’erano certo i Big in campo- ha abboccato a questa nuova strategia dell’Atalanta, che tenendo i ritmi bassi è anche riuscita ad alzare la qualità della giocata, sempre molto precisa. Fa scalpore pensare che non c’è gara del Liverpool in cui gli avversari abbiano fatto meglio dell’Atalanta nel possesso palla e nei passaggi riusciti: nel primo tempo 51-49% per l’Atalanta, arrivata a cercare 30 passaggi in più dei rivali e a completarne 40 in più.
LA SVOLTA. In campo sembrava che ci fossero un paio di uomini in più tra i nerazzurri, invece era il modo di giocare, con tre-quattro giocatori vicini alla palla. E adesso che Gasperini ha recuperato Ilicic e ha trovato una nuova alternativa di gioco, l’autostima del gruppo è cresciuta a dismisura in vista della gara di domani contro il Verona. E spesso sono questi episodi a cambiare l’inerzia di una stagione: servono punti anche in campionato.
Qualcuno è riuscito a contare il numero dei passaggi che hanno portato al gol di Gosens? Io purtroppo no, ma erano davvero tanti. Speriamo che da qualche parte venga pubblicato il video di tutta l’azione