I convocati li deciderà il Covid, l’esito dei tamponi è atteso a breve, ma al momento niente è certo, per la formazione si brancola nel buio in attesa dei risultati

Se dovessero saltare fuori altri contagi tra i giocatori dell’Atalanta destinati a essere in campo dal 1′ questa sera alle 20.45 al Gewiss Stadium contro il Verona, mister Gasperini dovrebbe riscrivere la formazione da capo, con la prontezza che gli è propria. La positività di Aleksej Miranchuk è emersa ieri in serata, dall’esito dei tamponi fatti al gruppo giovedì pomeriggio, al rientro da Liverpool. E di conseguenza – considerati i due giorni trascorsi a stretto contatto dalla squadra per la trasferta inglese di Champions -si freme per il nuovo giro di test molecolari.

PAROLA ALLA DIFESA. Tornando al calcio giocato, come analizza oggi L’Eco di Bergamo, questa sera la Dea affronterà la sua fotocopia in campo, la squadra dell’allievo di Gasp Juric, che ha preso esattamente la metà dei gol incassati dall’Atalanta fin qui in stagione: 7 a 14. La difesa è il primo punto forte dei veronesi, un muro difficilissimo da abbattere. Come fare quindi? Le soluzioni possono essere tre: cercando l’intensità, provando col tiki-taka di Liverpool, o affidandosi alla qualità di un attacco doppio con Zapata e Muriel in coppia.

PRESA IN CONTROPIEDE. L’altro punto forte degli ospiti, che imitano il gioco intenso e la corsa della Dea, è il contropiede, il Verona è abilissimo a ripartire negli spazi. E l’Atalanta dovrà prestare molta attenzione a non lasciare troppi metri tra la linea difensiva e Gollini, perché il Verona farà il possibile per andarci in contropiede.