Dopo la storica vittoria ad Anfield, è arrivata l’ennesima batosta in campionato per l’Atalanta, da sempre abituata a pagare caro i 3 punti conquistati in Europa
Se vola in Champions League, l’atterraggio in Italia per la Dea è sempre piuttosto brusco. Come analizza La Gazzetta dello Sport, è divenuta ormai una brutta abitudine per la Dea cadere in campionato all’indomani di una vittoria storica: successe dopo l’1-1 col City nel pari a occhiali contro la Samp, ricapitò dopo l’impresa di Kharkiv con la sconfitta a Bologna, e di nuovo incappò nel KO contro i blucerchiati qualche giorno dopo il sorriso di Herning.
DEA INOFFENSIVA. In totale, nelle 10 partite giocate dopo l’impegno europeo nelle ultime due avventure oltre-confine, l’Atalanta ha poi fatto appena 15 punti in Italia, vincendo solamente quattro gare. Ma il fatto più ‘grave’, per l’ex attacco più prolifico in campionato, è la perdita della lucidità sotto porta. Sembrano ormai lontani i tempi delle famose goleade nerazzurre.
IL PRECEDENTE. Per ritrovare un’Atalanta da soli 5 gol nelle ultime 6 partite ufficiali bisogna addirittura risalire all’inizio della stagione 2018/2019, dopo il contraccolpo subito dall’eliminazione in UEL, ai rigori, contro il Copenaghen. il capitano Papu Gomez non segna da 8 gare in Serie A, mentre Duvan Zapata è da 6 partite che non firma un gol. E il numero 10 della Dea ha affidato il suo pensiero a un post su Instagram: “Testa bassa e pedalare tanto, ma tanto…”.