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Bergamo e i danesi: una storia infinita

Ben otto giocatori danesi, tra cui Troest, cresciuto nel Midtjylland, nella storia dell’Atalanta e di Bergamo: tranne un paio hanno fatto tutti benissimo

La storia dell’Atalanta e di Bergamo s’intreccia ai danesi ben prima della doppia sfida nel girone di Champions League col Midtjylland. Due dei nove giocatori di quel Paese ad aver vestito la maglia nerazzurra, i difensori Magnus Troest e Simon Kjaer, sono figli proprio del vivaio dell’avversario di stasera. Con i vichinghi, rimarca L’Eco di Bergamo, c’è un rapporto speciale che data dallo scouting anni cinquanta-sessanta condotto dal superdirigente Luigi Tentorio.

BERGAMO E IL FILO ROSSO COI DANESI. La Danimarca a livello calcistico ha all’attivo gli Europei di Svezia del 1992 con la Nazionale, ma i club hanno sempre fatto poca strada: al massimo la semifinale di Coppa Uefa del Brøndby nel 1991 con la Roma. Sulla strada di Bergamo, finora, l’incrocio pericoloso è stato col FC Copenaghen, frutto della fusione del KB col B1903, nei playoff di Europa League chiusi dal dischetto il 30 agosto 2018 dopo la seconda inforcata di occhiali su due. Anche il Midtjylland è una big fusion, datata 1999, tra Ikast ed Herning Fremad: queste due squadre si sono spartite gli ultimi 6 titoli nazionali.

I DANESI E TENTORIO SENIOR. Il penultimo della serie in nerazzurro è stato Andreas Cornelius, ora al Parma. Gli idoli veri risalgono ai tempi del padre dell’ex sindaco di Bergamo, Franco, che a Copenaghen si avvaleva della consulenza di don Silvio Porisiensi, cappellano della comunità italiana della capitale: avrebbe scovato in Svezia Hasse Jeppson. Il più legato a Bergamo era Flemming Nielsen, Coppa Italia 1963 all’attivo, il rimpianto Poul Rasmussen, 53 gol in 106 presenze prima di rompersi con la Roma nel 1956.

L’ATALANTA E I PRIMI DANESI. Prima di quell’epoca, i precursori giunti nel 1949, la coppia di mezze ali Karl Aage Hansen (dall’Huddersfield Town) e Jørgen Sørensen, ques’ultimo detto Pastùr perché trasandato ma capace di 52 gol in 4 stagioni (poi Milan e scudetto), mentre il primo finisce subito alla Juventus. Nel 1950 il centrocampista (Odense) Svend Hansen, due annate da 13 per poi lasciare il posto coi 2 stranieri anziché 3 proprio a Rasmussen. Nel 1961, ultimi prima dell’era contemporanea, Nielsen (KB) e Kurt Christensen (B1909): via nel 1964. Per vederne un altro, Troest, nel 2010, in B, anno I del Percassi II alla presidenza.

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