Sei portieri in rosa, cinque almeno in panchina una volta: l’Atalanta edizione 2020-2021, le sliding doors tra i pali. Gelmi l’ultimo della serie
Con la convocazione di Ludovico Gelmi nella lista dei 24 contro il Midtjylland, l’Atalanta arriva alla quota record di sei portieri teoricamente utilizzabili di questo scorcio di stagione 2020-2021. Le sliding doors tra i pali tra Marco Sportiello e Pierluigi Gollini, infortunato nuovamente dopo il trittico Spezia-Liverpool-Verona in cui ha subìto il solo rigore di Veloso prima di farsi sostituire dal suo vice, titolare per cause di forza maggiore (crociato posteriore sinistro rotto) fino a poco prima. Il 2001 di Brusaporto, fuoriquota della Primavera, è solo l’ultimo dei quattro chiamati a fare da backup ai due pezzi grossi.
GOLLINI, SPORTIELLO E…? Gelmi, numero 25 sulle spalle, già convocato a Lisbona il 12 agosto scorso contro il Paris Saint-Germain, prende curiosamente il posto di Marco Carnesecchi da terzo guardiano dei pali: L’Eco di Bergamo, nello scrivere di porte scorrevoli, s’interroga sui motivi della caduta nelle gerarchie del riminese, guarito dal Coronavirus contratto in Under 21, dopo le panchine nelle prime tre di campionato. Coi danesi tocca al numero 57 residente a Urgnano, 11 su 14 fin qui da intoccabile, con l’unico punto fermo di Francesco Rossi tra le riserve: oggi fa da secondo, normalmente è il terzo.
I TITOLARI E I QUATTRO. In rosa c’è notoriamente un altro senza possibilità di prestito ulteriore in giro, anche se Carnesecchi è stato trattenuto proprio per la prolungata indisponibilità del Gollo: Boris Radunovic, serbo classe 1996, ex Avellino, Salernitana, Cremonese e Verona, in squadra contro Napoli e Sampdoria il 17 e 24 ottobre scorsi appunto per l’isolamento sanitario del compagno ex Primavera e Trapani e il recupero del numero 95. Curiosamente l’1 è proprio lui, esordiente in A il 15 maggio 2016 in Genoa-Atalanta 1-2, quando Gian Piero Gasperini era sulla panchina nemica. A gennaio dovrebbero partire entrambi.