Il talento ivoriano ha risposto bene alla chance concessagli da Gasperini
Per mesi era finito nel dimenticatoio, forse anche per la vicende extra calcio dell’estate (LEGGI QUA), forse solo per la grande concorrenza che aveva di fronte in squadra. Le defezioni di Pašalić, Malinovskyi e Miranchuk hanno però rilanciato le quotazioni di Amad Diallo, in passato più noto come Traorè.
Il talento ivoriano è stato prima buttato nella mischia per uno spezzone sabato contro l’Hellas, per poi replicare la modalità di ingresso in campo anche ieri sera. In ambo i casi l’Atalanta era in svantaggio, e mister Gasperini ha scelto di affidarsi alla sua imprevedibilità per provare a smuovere qualcosa. Se contro gli scaligeri non aveva inciso particolarmente, il fronte difensivo del Midtjylland ha invece un po’ patito la freschezza del baby già futuro sposo dello United. Pur palesando qualche sfumatura di inesperienza il ragazzo ha mostrato di non avere timori reverenziali e, soprattutto, di avere il potenziale per fare una carriera di livello.
L’occasione-gol avuta al 76′ davanti a Hansen poteva forse essere sfruttata meglio, e probabilmente avrebbe potuto aver miglior sorte se capitata a un calciatore di maggiore esperienza. Ma puntare sui giovani prevede anche questo: perdere punti in fatto di mestiere e guadagnare qualcosa in termini di entusiasmo e vivacità, soprattutto in giornate in cui la squadra è poco creativa. A gennaio Amad volerà in Inghilterra, ma dalla gara di ieri il tecnico di Grugliasco ha avuto una conferma importante e di cui terrà di certo conto. Per il rush finale (6 partite in 17 giorni da domenica al 23 dicembre) si potrà fare affidamento anche su di lui…