Dai match da dentro/fuori persi amaramente contro Borussia, Copenaghen e Psg, fino alle imprese con lo Shakhtar e il Valencia
“Una partita decisiva per rimanere in Champions League, ma non la più importante della stagione“, l’ha definita mister Gasperini, comunque soddisfatto della presenza certa dell’Atalanta in Europa League. Insomma, male che vada, a febbraio la Dea correrà in Europa, eppure la città freme per conquistare Amsterdam e poter proseguire il sogno a cinque stelle chiamato Champions League.
IL PRIMO PRECEDENTE- L’appuntamento di questa sera, un inedito, alle 18.55 e non un minuto prima, servirà all’Atalanta per dimostrare che si è sbloccata negli incontri pesanti. Come riporta L’Eco di Bergamo infatti, sono parecchie le volte in cui la squadra di mister Gasp si è ritrovata a combattere in una finale da dentro o fuori. La prima volta accade contro il Borussia Dortmund ai sedicesimi di Uel: sconfitta in extremis (3-2) ma ancora tante possibilità di passare, sfumate all’83’ a Reggio Emilia, quando i tedeschi segnarono l’1-1.
FINALI PERSE- Altra data da dimenticare, quella del 30 agosto 2018, sconfitta ai rigori in Danimarca, a cui seguì qualche mese dopo la finalissima per la Coppa Italia all’Olimpico del 15 maggio 2019, ambita per 82′ prima del doppio gol della Lazio.
FINALI VINTE O QUASI- Ma sono arrivate anche tante vittorie dalle finali nerazzurre: il 3-1 contro il Sassuolo del 26 maggio 2019 permise alla Dea di entrare nell’Olimpo dei Campioni, l’impresa di Kharkiv dell’11 dicembre 2019 proiettò l’Atalanta agli ottavi, l’altra impresa, ma questa volta solo sfiorata, a Lisbona, con la rimonta del Psg in 3′ e il sogno delle semifinali infranto. Stasera basterà un pareggio ma, per conquistarlo, l’Atalanta dovrà puntare alla vittoria.
Vada come vada forza Dea sempre (Gasperini? ) ???⚽️⚽️⚽️