Restano fuori in tre con la Fiorentina ormai alle porte: il lungodegente Caldara, Pasalic e l’isolato Miranchuk. Che non si è ancora negativizzato due volte
Niente di nuovo dal menù di Zingonia alla ripresa degli allenamenti all’indomani del giorno di riposo concesso dall’allenatore Gian Piero Gasperini a tutta l’Atalanta. La prima sessione espressamente dedicata alla preparazione dell’undicesima giornata di campionato, domenica (ore 15) al Gewiss Stadium di Bergamo contro la Fiorentina, s’è consumata venerdì pomeriggio sempre con i tre soliti indisponibili.
ZINGONIA: CONTRO LA FIORENTINA, UN TRIS DI MENO. Il lungodegente Mattia Caldara, che rivedrà la luce soltanto nell’anno nuovo, ha lavorato a margine del gruppo al pari di Mario Pasalic, afflitto da una fastidiosa pubalgia che sembra non volerlo lasciare in pace. Il tris d’assi non convocabili, a meno di novità dell’ultimo minuto, si completa con Aleksey Miranchuk, ancora isolato alla Muratella di Cologno al Serio, l’albergo Covid.
FIORENTINA: RIFINITURA SABATO. Al Centro Sportivo Bortolotti, dove si resta un po’ sulle spine in attesa di due tamponi consecutivi con esito negativo per il jolly offensivo ex Lokomotiv Mosca, si procede com’è ovvio a porte chiuse con la rifinitura della vigilia prevista sabato dopo pranzo. Non sono previste grandi novità di formazione, col dubbio però che il Papu Gomez possa restare in panchina e Luis Muriel partire invece dall’inizio.