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Atalanta-Fiorentina, le pagelle nerazzurre

I nerazzurri superano in scioltezza la squadra Viola. Zapata non segna ma è comunque decisivo. Prova di livello per Romero, Toloi e Gosens

Nel calcio si dice che vincere aiuta a vincere e l’Atalanta di oggi ne è l’esempio più lampante. Dopo l’1-0 dell’Amsterdam Arena contro l’Ajax, i nerazzurri si impongono con un netto 3-0 contro una Fiorentina apparsa davvero poca cosa al cospetto dei bergamaschi, in campo con una marcia in più rispetto alle ultime uscite in campionato. Questi i nostri giudizi al termine del match:

Gollini 6.5: disinnesca un’insidiosa conclusione di Vlahovic nel primo tempo evitando che la gara prenda una piega inattesa, la seconda parata arriva a risultato acquisito, sinonimo che la concentrazione è sempre alta.
Toloi 7: chissà quanto gli resterà sul braccio la fascia da capitano, ma oggi il brasiliano gioca un match decisamente positivo, nonostante una condizione non perfetta per un fastidio muscolare e trova un gol che ha anche un significato simbolico.
Romero 7: la crescita del Cuti è esponenziale. Anche oggi gioca una partita sontuosa in fase difensiva e riesce a rendersi pericoloso anche in area avversaria (28′ st Palomino sv).
Djimsiti 7: match tranquillo, praticamente senza sbavature. Non importa chi della Fiorentina transiti in quella zona, l’esito è sempre lo stesso. Si toglia la soddisfazione di firmare un assist.
Hateboer 6.5: gara di sostanza dell’esterno olandese a cui manca solo la giocata decisiva per prendere un voto superiore.
De Roon 6.5: quando la cerniera centrale composta da lui e Freuler funziona, per le mediane avversarie c’è poco da fare.
Freuler 6.5: lascia a “San Marten” il lavoro più faticoso, lui si piazza leggermente più avanti per  determinare l’equilibrio dell’Atalanta.
Gosens 7: difende con ordine, attacca con molta lucidità, come in occasione del vantaggio, quando sceglie il tempo giusto per l’inserimento e presentarsi indisturbato davanti al portiere (35′ st Mojica sv).
Malinovskyi 7: con una punizione magistrale cancella il lungo stop causa Covid-19 e più in generale una prima parte di stagione non esaltante. Chissà che sia effettivamente lui l’eventuale dopo Gomez (28′ st Muriel sv).
Pessina 6.5: ripaga la fiducia di mister Gasperini con una prova generosa, fatta di qualche inserimento non sempre preciso, ma anche tanti utili ripiegamenti in fase di non possesso (43′ st Gyabuaa sv).
Zapata 7.5: la fatica palesata nell’ultimo periodo sembra essere un lontano ricordo. A differenza di quanto accaduto nell’ultimo periodo, è sempre nel vivo del gioco (forse aiutato anche da un nuova posizione), regala la palla del vantaggio a Gosens e procura la punizione che vale il raddoppio. È il più decisivo pur senza segnare (35′ st Lammers sv).
Gasperini 7: rinuncia a Ilicic e Gomez per le note vicende, si inventa un reparto offensivo praticamente inedito, insistendo su Zapata, ma con Pessina e Malinovskyi alle spalle, e alla fine azzecca tutte le scelte.

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Dani
Dani
3 anni fa

Nel male, ovvero la lite tra Gasperini e Gomez, potrebbe nascere la nuova Atalanta.. Gomez e Ilicic hanno 34 anni… Quanto possono rendere ancora ai massimi livelli? Bisogna ringiovanire… Tanto rispetto per questi due giocatori, ma se ti affidi alla gratitudine verso il giocatore per quello che ha reso, fai la fine dell’Inter dopo il triplete… Ricambio generazionale!

Vasilij
Vasilij
3 anni fa

L’attaccamento che si ha per Gomez, nonché il riconoscimento, per anni indimenticabili che lo hanno visto protagonista, non deve annebbiate il realismo. Se si parla
di equilibri e futuro della squadra, sarà lui a decidere quanto essere ancora protagonista. Mi aspetto che presto possa congelare ancora tutto, deliziandoci con tanti goal ed assist… detto ciò, credo che sia legittimo guardare oltre una bellissima stagione…

VALE
VALE
3 anni fa

MA LA SMETTETE DI DIRE FESSERIE? IL DOPO GOMEZ ? CHISSA’ QUANTO RESTERA’ CAPITANO ??? OGGI, CON LA JUVE TORNA IL NOSTRO CAPITANO IN CAMPO !!!

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