Il capo scout del Milan ricostruisce la scelta di acquistare Kjaer
Schierato solo in 6 occasioni tra le fila dell’Atalanta, Simon Kjaer ha trovato una dimensione migliore tra le fila del Milan. Si è espresso in maniera interessante sul tema e su alcuni retroscena relativi al suo acquisto il capo scout rossonero Geoffry Moncada, uno che al Monaco contribuì a portare Mbappe in squadra.
Ne ha parlato a ‘Podcast Prolongation’, trasmissione curata dal francese Johann Crochet: “Lo conosciamo da anni. Abbiamo analizzato le sue partite con l’Atalanta. Non era male, la sua partita contro la Dinamo Zagabria era stata molto buona. Poi ho preso la lista dei giocatori dell’Atalanta e mi sono detto: “Chi non ha avuto successo all’Atalanta, ma è stato forte altrove?’ e ho fatto una lista di qualche nome. Lo stesso Ibanez, che è uno dei migliori della Roma, non giocava all’Atalanta. Con Simon eravamo sicuri di avere un giocatore con lo spirito giusto, serio, un combattente, con il fisico che volevamo. Alcuni dicono che sia lento, ma non è vero: lui ha un posizionamento perfetto, corre tanto e tatticamente è buono. Abbiamo fatto anche un lavoro per vedere i suoi problemi fisici, ma non era nulla di grosso. Poi un altro fattore positivo è il costo dell’operazione. Alla fine è costato 2,5 milioni, è poco”