3-4-1-2 con Malinovskyi più punta che trequartista per l’Atalanta di Gasperini contro la Juventus, mentre Pirlo ha usato il 4-4-2 come base con McKennie mobile
3-4-1-2 per l’Atalanta con Ruslan Malinovskyi punta seppur non nominale attaccando a destra, 4-4-2 liquido per la Juventus. Il tema tattico, secondo L’Eco di Bergamo, del big match del mercoledì sera all’Allianz Stadium dello scacchiere pressoché immutabile di Gian Piero Gasperini, mentre Andrea Pirlo ha concesso a McKennie la licenza di accentrarsi e avanzare sulla trequarti.
LA TATTICA DI GASPERINI: PESSINA SUL REGISTA. Il trequartista effettivo dei nerazzurri, invece, ovvero Matteo Pessina, s’è costantemente abbassato per pressare il portatore di palla, prima Arthur e poi Bentancur. I bianconeri, attaccando con una disposizione in campo quasi a specchio con quella dei dirimpettai causa avanzamento di Juan Cuadrado, sono riusciti a prevalere nel possesso (54 per cento a 46) e nei tiri nello specchio (7-6), anche se il totale delle conclusioni (14-12) dice Dea.
IL SOLITO GASP, MA PIRLO… A non dare punti di riferimento, scambiandosi spesso posizione, sono stati gli attaccanti effettivi della Juve, ovvero Cristiano Ronaldo e Alvaro Morata. Il secondo, partito puntando il vertice destro, è finito spesso dall’altra parte e viceversa. Il Gasp opta per un’unica variazione al copione, l’inversione dei mediani dopo l’uscita di Arthur: Remo Freuler sul centrodestra contro Rabiot e Marten De Roon ad allargarsi in chiusura sull’americano.
Tutti ci copiano ??